venerdì 18 luglio 2014

Giustizia a orologeria?

Sarà un caso che, da quando Berlusconi ha stretto un patto per le riforme con Renzi, tutti i suoi processi si squagliano come neve al sole e anche le poche condanne sono leggere come piume?
Una volta i suoi sostenitori parlavano di “giustizia a orologeria” o di “uso politico della giustizia” per quei processi che, secondo loro, venivano imbastiti per ostacolare il loro leader.
Ma ora è logico domandarsi: che si tratti ancora di giustizia a orologeria, ma con le lancette dell’orologio che stavolta vanno in senso opposto?

Certo è che i giudici sono bravissimi a fiutare da che parte tira il vento.

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