Sono stati pubblicati i favolosi
stipendi di giornalisti e dirigenti della Rai e ci accorgiamo che viaggiano tra
200.000 e 300.000 euro all’anno, anche per coloro che non fanno niente. E così
scopriamo perché i programmi del servizio pubblico sono così scadenti e pieni
di repliche scandalose.
Non è che manchino i soldi. È che vanno tutti ai dirigenti e ai giornalisti
che hanno la fortuna di essere stati raccomandati.
Con i nostri soldi, con i soldi del
canone che siamo costretti a versare proprio in questo periodo, vengono
foraggiati non i programmi, ormai inesistenti, ma i soliti privilegiati.