sabato 28 luglio 2018

Lo sgambetto del demonio


“Il demonio mi ha fatto lo sgambetto” confessa il prete pedofilo settantenne che è stato trovato in macchina con una bambina di 11 anni nuda. Questo demonio deve aver fatto parecchi sgambetti se l’intera Chiesa cilena è sotto accusa per lo stesso vizio. E il Papa che fa?
Insabbia, insabbia… Ma ormai non ci sono più abbastanza spiagge, in tutto il mondo.
Perché questo vecchio prete pedofilo, che ne ha fatte di tutti i colori, è ancora in circolazione?
        

Lottizzazione


Di Maio dichiara che vuole epurare nella Rai i raccomandati e i parassiti. Un’impresa davvero difficile. E sarebbe anche un’impresa nobile… se poi non volesse inserire – come sta già succedendo con le prima nomine - i propri raccomandati e quelli di Salvini.
Dopo aver tanto criticato la lottizzazione altrui, vediamo il triste spettacolo della sua.
Per ora, il "governo del cambiamento" è soprattutto un cambiamento di poltrone. Più che al bene dei cittadini, si pensa al bene dei propri partiti. Come sempre.

mercoledì 25 luglio 2018

Il ritorno del crocifisso


Cambiano i partiti, ma, quando qualcuno in Italia vuole imporre un regime autoritario, cerca di utilizzare il crocifisso.
La Lega propone con un disegno di legge che il crocifisso sia obbligatoriamente installato in tutte le aule scolastiche, nelle università, negli uffici pubblici, negli enti territoriali, nelle regioni, nei comuni, negli enti territoriali, nelle circoscrizioni, nelle comunità montane, nei seggi elettorali (proprio così!), nelle carceri, negli uffici giudiziari, negli ospedali, nelle stazioni, nei porti, nelle sedi diplomatiche e negli uffici consolari all’estero.
Ci manca solo che vogliano stampigliarcelo anche sulle chiappe e nei gabinetti.
Ci sono anche sanzioni per chi lo togliesse.
Questa gente ignorante e rozza, che oggi purtroppo ci governa, ignora cosa sia la laicità dello Stato e brandisce il crocifisso come elemento identitario. E per chi non si sentisse cattolico, ritornerebbe la Santa Inquisizione.
La Chiesa tace. Forse è contenta. Il suo sogno è sempre stato quello di imporre la fede con il manganello, così come è successo ai tempi del Concordato con il fascismo.
In fondo l’autoritarismo della Chiesa appoggia l’autoritarismo dello Stato e viceversa.
E che sia esposto “in un luogo elevato e ben visibile”!

lunedì 16 luglio 2018

Situazione politica


Salvini canta vittoria perché riesce ogni tanto a ricollocare qualche immigrato. Ma la verità è che la maggior parte dobbiamo tenercela noi, a spese nostre. L’uomo sbraita, però combina poco. Ci vorrebbe qualche piano intelligente. Ma le idee intelligenti latitano. Ci si limita a tenere qualche giorno in mare gli immigrati, sperando che qualche altro paese si offra di accoglierli, e poi ce li dobbiamo beccare lo stesso.
Quanto ai Cinquestelle, continuano a sognare grandi riforme teoriche per dare un lavoro o uno stipendio a tutti. Lodevoli intenzioni. Ma pare che i loro provvedimenti velleitari faranno intanto diminuire i posti di lavoro.
Per fortuna che c’è Conte, che, per giustificare la sua presenza, canta vittoria ad ogni convegno internazionale. Sarà una vittoria sua. Ma il paese non se n’è accorto. E langue come prima, peggio di prima.
Insomma, il governo del cambiamento per ora non cambia nulla. E c’è l’impressione che, se cambiasse veramente le cose secondo i suoi programmi, qui crollerebbe tutto.

Idoli calcistici


Si sa che gli uomini hanno bisogno di idoli da adorare. E, in mancanza di gente seria, ecco che si attaccano a calciatori, attori, cantanti, personaggi televisivi senza alcun merito e così via. Questi sono gli idoli fasulli per un’umanità fasulla.
Almeno la Francia ha utilizzato per vincere il campionato mondiale di calcio molti giovani, fra cui parecchi negri. Ma qua da noi ricicliamo vecchie glorie spompate, comprate dall’estero a carissimo prezzo.
Anche gli idoli da noi sono di seconda mano.
Idoli di seconda mano per un popolo di serie B.

mercoledì 11 luglio 2018

I poteri forti... telefonici


Come è andata a finire la storia dell’aumento delle bollette telefoniche calcolate a 28 giorni e non a un mese? Con la solita presa per i fondelli. È vero che le bollette sono state riportate a 30 giorni, ma sono aumentate. “Eh, sì,” mi ha spiegato una serafica operatrice della Telecom. “Adesso i giorni sono di più, e quindi c’è l’aumento…”
Avete capito? Volevano fare l’aumento e lo hanno fatto.
E i nostri contratti? Carta straccia – possono essere cambiati in ogni momento dalle compagnie come piace a loro.
E le associazioni dei consumatori? Dormono come sempre. Il povero cittadino deve subire e pagare.
I poteri forti sono quelli che si fanno pagare come vogliono, i poteri deboli sono quelli che sono costretti a pagare.

martedì 10 luglio 2018

Il mondo sul gommone


L’intelligenza non è qualcosa di stabile, ma aumenta e diminuisce secondo le epoche. È chiaro che siamo in un momento di oscuramento. Lo dimostra l’elezione di Trump. E anche l’involuzione europea.
Per l’Italia è evidente, sia nel voto di un governo populista e incapace, sia nella questione emigranti. Non si tratta di essere buoni o cattivi, accoglienti o respingenti. Si tratta di fare un calcolo di quante persone possiamo integrare. Perché è chiaro che non possiamo accogliere tutti. E che accogliere senza integrare porta alla rovina.
L’Italia è un po’ come per i gommoni degli emigranti. Oltre un certo numero di persone, i gommoni affondano.
In linea di massima, la popolazione mondiale dovrebbe essere fermata, perché abbiamo già raggiunto un numero limite oltre il quale le risorse terrestri non basteranno più e l’inquinamento sarà esiziale. Ci vorrebbero quindi politiche di limitazione delle nascite, soprattutto nei paesi più arretrati. Invece di distribuire cibi per sfamare troppe bocche, distribuiamo preservativi per diminuire quelle bocche.
Noi europei ci eravamo riusciti. Ma gli altri no. Ed ecco l’immigrazione.
Dunque siamo tutti su quel gommone. Non solo l’Italia e l’Europa. Ma il mondo intero. Qualcuno lo ha già capito, nonostante il rincretinimento generale.
Diffondiamo queste idee, non le suicide idee del “crescete e moltiplicatevi.”


sabato 7 luglio 2018

L'Italia delle regioni


«La Marmolada torna in Trentino, l’ira del Veneto. Zaia. “Giù le mani, la difenderemo con le unghie”.»
Ecco l’Italia delle regioni, l’Italia dei leghisti.
E sono questi che oggi governano l’Italia.

Le regioni andavano abolite. E le hanno rafforzate. Non andremo lontano.

Politica e immoralità


I continui scandali in cui i politici di tutti i partiti sono colti a rubare denaro pubblico, ci dimostrano lo stato miserando e straccione della politica italiana. Si fa politica semplicemente per avere un posto di lavoro che non si troverebbe in alcun  altro modo.
Si diventa politici per trovare, anche senza aver titoli e competenze, una sistemazione ben pagata e piena di privilegi.
Poi non ci lamentiamo se siamo sempre tra gli ultimi in Europa e se la nostra economia non riesce a riprendersi mai. Nessuno lavora per il bene del paese, tutti lavorano per sé.
È la nostra politica che non funziona, sono i nostri politici che affossano il paese. È lo stato miserevole della nostra moralità che ci impedisce di svilupparci.
Lo spread, il divario fra i nostri titoli pubblici e quelli altrui, è uno spread di senso morale. Il paese è corrotto.

venerdì 6 luglio 2018

I superstiziosi


Certi italioti sono talmente creduloni che finiscono per credere a qualunque sciocchezza diffusa dalla rete. Per esempio, adesso qualcuno ha detto che i vaccini sono pericolosi e i nostri italioti che si credono molto furbi e che pensano sempre a complotti delle multinazionali, hanno deciso di non far vaccinare i loro figli – con grave pericolo per loro e per tutti gli altri.
Sappiamo anche perché sono così propensi alla superstizione: vi sono stati abituati da duemila anni di una predicazione irrazionale cattolica, che crede nei miracoli e nelle apparizioni delle divinità.
Ma di ignoranza si può morire.
Dovrebbe ricordarselo la ministra Grillo che ha introdotto l’autocertificazione vaccinale per ammettere i figli nelle scuole. Così, se scoppierà un’epidemia e qualche bambino ci rimetterà la pelle, sapremo con chi prendercela.


giovedì 5 luglio 2018

La corruzione del potere


E così i Cinquestelle che ripetevano “onestà!... onestà!” si trovano alleati con un partito, la Lega, che è accusato di aver rubato 49 milioni di euro allo Stato, cioè a tutti noi. Ma certo l’evoluzione della Lega la dice lunga sulla sua voglia di potere. Nata come partito secessionista del nord, ora si è allargata a tutta l’Italia e sogna perfino una Lega europea. Comunque, la sua idea centrale resta sempre l’isolazionismo dei piccoli paesi, delle piccole comunità, la chiusura verso lo straniero (di volta in volta identificato con un popolo differente, prima le genti meridionali e ora gli africani) e l’ostilità verso il forestiero.
Quello che resta è l’odio verso il diverso e, come supremo collante, l’occupazione del potere con i suoi privilegi. Ma anche i Cinquestelle, con le loro idee confuse, hanno presto rinunciato alla loro verginità ideologica e a tutti i loro principi e si sono venduti per il “piatto di lenticchie” del potere.
Eh, sì, il potere corrompe.