Cambiano i partiti, ma, quando qualcuno in Italia vuole
imporre un regime autoritario, cerca di utilizzare il crocifisso.
La Lega propone con un disegno di legge che il crocifisso
sia obbligatoriamente installato in tutte le aule scolastiche, nelle
università, negli uffici pubblici, negli enti territoriali, nelle regioni, nei
comuni, negli enti territoriali, nelle circoscrizioni, nelle comunità montane, nei
seggi elettorali (proprio così!), nelle carceri, negli uffici giudiziari, negli
ospedali, nelle stazioni, nei porti, nelle sedi diplomatiche e negli uffici
consolari all’estero.
Ci manca solo che vogliano stampigliarcelo anche sulle
chiappe e nei gabinetti.
Ci sono anche sanzioni per chi lo togliesse.
Questa gente ignorante e rozza, che oggi purtroppo ci
governa, ignora cosa sia la laicità dello Stato e brandisce il crocifisso come
elemento identitario. E per chi non si sentisse cattolico, ritornerebbe la
Santa Inquisizione.
La Chiesa tace. Forse è contenta. Il suo sogno è sempre
stato quello di imporre la fede con il manganello, così come è successo ai
tempi del Concordato con il fascismo.
In fondo l’autoritarismo della Chiesa appoggia
l’autoritarismo dello Stato e viceversa.
E che sia esposto “in un luogo elevato e ben visibile”!