sabato 30 giugno 2018

Il fallimento dell'Italia, il fallimento dell'Europa


Affiorano le prime crepe nel governo dei populisti, crepe che diventeranno a poco a poco voragini. Sappiamo che Lega e Cinquestelle hanno idee diverse – anzi inconciliabili - su tanti punti. Ma mentre Salvini è partito in quarta con il problema dei migranti, i Cinquestelle non hanno ancora avuto modo di farsi sentire. E, se non si fanno sentire, saranno presto schiacciati. È facile prevedere che fra poco i conflitti esploderanno, mettendo in crisi la collaborazione.
Se si aggiunge che mancano i soldi per fare le riforme previste, la politica attuale dei populisti si riduce a semplice propaganda per convincere le masse di italioti che prima o poi vedranno prodigi inenarrabili.
La realtà intanto è squallida. Nessun problema è stato risolto, nessuna legge importante è stata fatta. I migranti continuano ad arrivare, la disoccupazione cresce, la povertà imperversa, la confusione è tanta.
A livello europeo, un fallimento dietro l’altro. Nessun paese europeo vuole accogliere emigranti e anzi si chiudono ermeticamente le frontiere sperando che tutti gli africani sbarchino e rimangano in Italia.
Grande Europa, grande Puttana. Che con il suo menefreghismo favorisce proprio i populisti.

giovedì 28 giugno 2018

Tasse italiche


Si fa un gran can-can per 30 milioni risparmiati con l’abolizione dei vitalizi ai parlamentari, ma non si parla mai del miliardo e più elargito dallo Stato (da tutti noi, anche dai poveri) ad una Chiesa che si distingue per ricchezza e corruzione. Perché mai dobbiamo mantenere un esercito di preti e monache resta un mistero. Avrebbero tutti i mezzi per mantenersi da soli. Dunque è semplicemente un regalo per assicurarsi il benvolere della Chiesa.
Con quali benefici, non si sa. Visto che siamo uno dei paesi più corrotti. Certo abbiamo dei mafiosi molto cattolici che hanno come protettore l’arcangelo Gabriele.
E poi che bisogno c’è di mantenere una religione che dice di essere l’unica autorizzata da Dio? Dovrebbe bastare la Provvidenza. Il cattolicesimo non è la religione dei miracoli?
Come diceva l’attore e commediografo George Carlin, “la Chiesa cattolica è strepitosa: è riuscita a convincerci che esiste un Dio caritatevole, misericordioso, che ha creato il cielo e la terra, che ci ama, ci vuole vicino a lui, è onnipotente, e ha bisogno di soldi.

sabato 23 giugno 2018

La deriva fascistoide


Pare che gli italioti abbiano alla fine trovato la loro antica ispirazione politica: essere guidati da un Dittatore che tutto decida. In fondo la democrazia ci è stata imposta dagli anglo-americani. Noi, da soli, avremmo continuato ad adorare il Duce e il Papa, uniti nella stessa vocazione: imporre un regime totalitario, dove il popolo non conti niente, ma ubbidisca.
Adesso ci risiamo. Di fronte al ritiro degli Usa e di fronte alla crisi epocale dell’immigrazione, i popoli europei ritrovano il loro nazionalismo e cercano Dittatori cui affidarsi. Per questo piace tanto Putin. È il modello del Despota moderno, che fa finta di essere democratico.
Ma, se si risvegliano i nazionalismi, l’Europa è finita. E ogni Stato conterà sempre di meno nello scacchiere internazionale, dove si affrontano grandi colossi. Inoltre, prima o poi, si risveglierà il mostro germanico che cova in ogni tedesco.
Gli italioti, sempre incapaci di autonomia, sono alla ricerca di qualcuno che li domini e che tolga loro la pena di pensare e di decidere. Sono stati allevati così da duemila anni di cattolicesimo.
Il Papa giusto c’è già: uno che ha convissuto tranquillamente con una delle peggiori dittature americane. E adesso forse c’è anche l’autocrate – un altro cognome che finisce in …ini.

mercoledì 20 giugno 2018

I creduloni


Il grande difetto degli italioti è che sono dei creduloni. Del resto, se credono nelle favole del cristianesimo, possono credere a tutto.
Adesso credono in Salvini, perché s’illudono che lui sia l’uomo della Provvidenza, il Salvatore che in attimo risolve tutti i loro problemi.
Sarà un’altra delusione quando si accorgeranno che non solo non risolve i loro problemi, ma li aggrava. Allora se la prenderanno con lui. È già successo con Matteo Renzi.
Se la prenderanno con lui invece di prendersela con se stessi, perché sono stati dei creduloni, perché non hanno ancora capito che, per risolvere i loro problemi, ci vuole lavoro, studio e organizzazione, non bacchette magiche.

mercoledì 13 giugno 2018

A spese nostre


Ormai, chiunque voglia farsi bello a spese dell’Italia, può fare, oltre che il prete, il soccorritore nel Mediterraneo. Si organizza un battello e si va sulle coste libiche a raccogliere profughi. A quel punto, il soccorritore si sente buono e nobile… anche se a spese del popolo italiano, che da quel momento in poi deve accollarsi il mantenimento del rifugiato.
Ma il più ipocrita di tutti è certamente il governo francese, che non solo ha provocato la destabilizzazione della Libia facendo uccidere Gheddafi, ma che ci riporta anche ogni emigrato che osi entrare in territorio francese a Ventimiglia e a Bardonecchia. Se c’è un paese che doveva starsene zitto era proprio la Francia, che invece ci attacca e ci copre di insulti.
Anche la Francia si fa bella a spese nostre.
Mentre noi che manteniamo tutto il peso degli immigrati africani, gli altri,che hanno sigillato porti e frontiere, ci danno lezioni di moralità e si fanno belli a nostre spese.

domenica 3 giugno 2018

La destra e la religione


Contrariamente a ciò che si è sentito ripetere negli ultimi tempi, esiste una netta distinzione fra destra e sinistra che sono vere e proprie categorie dello spirito. Per esempio, il neo ministro della famiglia, Lorenzo Fontana, della Lega, ha appena sostenuto che secondo lui non esistono le famiglie “arcobaleno”, ossia le famiglie formate da due uomini o da due donne. A parte il fatto che esistono e sono state riconosciute da una recente legge, questo voler escludere dalla società “normale” gli omosessuali è una tipica idea di destra.  
In effetti la legge sulle unioni civili è un caratteristica idea di sinistra e non sarebbe mai stata promulgata da un governo di destra.
L’ideologia di destra non vuole i “diversi” ed ha un’idea di famiglia che è di origine religiosa. E non a caso Fontana è un fervente cattolico.
La gente di destra si attacca al cattolicesimo perché lo vede come fonte di un ordine autoritario. Tutto cade dall’alto e non è discutibile. Come la Chiesa ha un capo che decide per tutti, anche il mondo ha un Signore che comanda tutti. E a lui si deve ubbidire.
Tutti i regimi autoritari si appoggiano alle religioni, dalla Russia di Putin alla Turchia di Erdogan, perché trovano in esse un appoggio immediato. Le religioni sostengono i regimi autoritari e i regimi autoritari riconoscono e foraggiano le religioni istituzionali. Così il cerchio si chiude e nessuno può cambiare niente.
È inutile dire che la destra non ama l’idea di evoluzione. Tutto deve procedere dall’alto e in modo autoritario, non dal basso e in modo interattivo.

venerdì 1 giugno 2018

Il carnevale della politica


Che pena vedere un paese come l’Italia in balia di questi piccoli ometti, questi “leader” politici, che non hanno una visione d’insieme, che cambiano opinione da un momento all’altro, che decidono in base ai loro piccoli interessi egoici, ai loro posti di potere e che confondono il bene pubblico con le loro ideologie astratte.
L’Italia è popolata sempre da maschere della commedia dell’arte, da personaggi di un eterno carnevale che non sanno quello che fanno, ma ballano in continuazione.
Che pena vedere così tanti cittadini illusi da questi  piccoli prestigiatori. Poiché non ci sono i soldi per le riforme promesse dal duo Salvini-Di Maio, si pensa per esempio di fare un condono delle tasse non pagate (un vecchia manovra e un incoraggiamento ad evadere) o di far aumentare l’IVA sui beni di consumo.
Bene, così la flat tax, cioè la riduzione delle tasse ai ricchi, sarà pagata dai poveri. D’altronde, i poveri se la meritano perché li hanno votati senza ragionare.
Ma è chiaro che vedremo di continuo uno scontro fra idee di destra e idee di sinistra, fra flat tax e reddito di cittadinanza, perché, nonostante si dica che non c’è più differenza fra destra e sinistra, la differenza c’è, eccome! E ce ne accorgeremo presto. Mentre per esempio la flat tax è un provvedimento di destra, il reddito di cittadinanza è un provvedimento di sinistra. Come si concilieranno?
Intanto, mentre i nostri politici discutono e litigano su tutto, la Francia ci ha esautorato in Libia e gli immigrati continuano a sbarcare in migliaia. Salvini aveva promesso che ne avrebbe espulsi ottocentomila. Voi ci credete?