lunedì 30 maggio 2011

Risvegli

Non esiste solo il risveglio spirituale, in cui si aprono gli occhi sulla realtà scoprendo che siamo soli, che dovremo soffrire e gioire, che dovremo morire e che comunque abbiamo la stessa origine e lo stesso destino del Tutto; esistono anche risvegli in altri campi, come in quello sentimentale, lavorativo o politico: in quest'ultimo caso scopriamo per esempio che da troppi anni siano governati male, che la corruzione dilaga, che la povertà aumenta, che lo Stato sociale viene smantellato e che i politici cui avevamo dato fiducia ci hanno traditi. Anche questa è una forma di risveglio, un'apertura degli occhi.
E' ciò che sta avvenendo oggi in Italia.
Questo è chiaro: tutti diventeremo prima o poi illuminati, tutti diventeremo prima o poi dei Buddha, ma capire da subito le cose - anziché aspettare anni - è il dono che hanno pochi.
In tutti i campi è possibile svegliarsi e comprendere all'improvviso. Però non ci si sveglia per un caso fortunato. Ci si sveglia dopo un lavoro più o meno lungo, più o meno inconscio, della consapevolezza.

martedì 24 maggio 2011

Pauropoli

Che squallore vedere il sindaco di Milano che, dopo aver insistito per anni su certi provvedimenti contro il traffico (come la zona a pagamento in centro e le righe gialle e azzurre per i parcheggi), ora è pronta a svendere tutto per un pugno di voti. Se erano provvedimenti giusti, perché rinnegarli? Se erano sbagliati, perché imporli ai milanesi?
Questo dimostra che non era convinta di quel che faceva e che il suo scopo ultimo non è fare qualcosa di utile per la città ma essere rieletta. A che scopo, poi? Non le mancano nè i soldi né il potere. Una semplice questione di prestigio fra miliardari.
Quanto poi alle (vecchie) pretese di Bossi di avere qualche ministero a Milano, che verrebbero subito rifiutate, che vantaggio possono avere i milanesi alle prese con inquinamento, traffico caotico e mancanza di parcheggi?
Che pena vedere una campagna elettorale tutta basata sul terrorismo psicologico contro gli avversari. Se venisse eletto Pisapia, Milano cadrebbe in mano agli islamici e agli zingari...? Evidentemente chi concepisce queste campagne elettorali crede ancora di poter manipolare attraverso i massmedia la volontà degli elettori risvegliano paure ataviche. Non erano loro i moderati? Adesso spargono terrore. Soprattutto non sono disposti a cambiare nulla.
Non ci siamo - non capiscono i problemi di Milano.
Speriamo che i milanesi pensino con la propria testa e che non si facciano più plagiare dai messagi pubblicitari di chi ha tanti soldi da spendere, ma nessuna idea in testa.

venerdì 20 maggio 2011

Il grande fratello

Adesso che Berlusconi sfrutta spregiudicatamente le sue televisioni personali più quelle pubbliche asservite per fare propaganda elettorale, è evidente qual è la vera posta in gioco in Italia - la libertà dei cittadini dal potere condizionante dei mass media.
         Il "grande fratello", quello di George Orwell, sta proprio in questa capacità di controllo dell'opinione pubblica.
Ora si vedrà che cosa valgono gli italiani. Si faranno condizionare dalla pubblicità o sapranno ragionare con la propria testa?

giovedì 19 maggio 2011

Lie to me

La meditazione serve ad ottenere un maggior grado di sensibilità e di attenzione. E questo è utile, tra l'altro, a capire meglio le persone.
Osservate con attenzione i volti,i corpi, i gesti e le voci delle persone che vi stanno davanti. E ricordatevi che ognuno ha inscritto nella propria espressione fisica ciò che è. Riuscire a leggere i caratteri è una questione di sensibilità. Ma la sensibilità si affina.
Di solito, nei rapporti umani, le persone parlano tanto non per comunicare, ma per nascondersi. Così accade ai nostri politici logorroici. Che istupidiscono gli ascoltatori con fiumi di parole e con le loro tecniche di propaganda.
Ma la sostanza di quello che sono è scritta sulle loro facce. Smettete per un po' di ascoltare le parole e concentratevi sui volti. Guardate quella persone nel silenzio della vostra mente. Scoprite la loro iprocrisia, il loro egocentrismo,  la loro avidità personale, il fatto di concepire la politica solo come un mezzo per arricchire se stessi. Li vorreste come amici? Affidereste loro i vostri risparmi?
Osservate bene quei volti, quei gesti, quei corpi, quegli atteggiamenti . E non votate per chi ha un'espressione falsa, per chi si incipria o s'imbelletta, per chi cerca di passare per ciò che non è.
Se i cittadini meditassero, se affinassero di più la sensibilità, non sceglierebbero politici che hanno dipinta sul volto la loro intima bruttezza. E noi non saremmmo costretti a subire le loro azioni.
Se siamo ridotti così male, il motivo sta nella nostra incapacità a riconoscere le persone, a smascherare le loro bugie.
Il volto però non può mentire.

lunedì 16 maggio 2011

Lo spirito luterano

Parlando del modo spiccio, duro e inflessibile con cui la giustizia americana ha trattato Strauss-Kahn, il presidente del FMI, accusato di aver violentato una cameriera in un albergo, un giornalista ha fatto rilevare la differenza con l'Italia, dove i potenti vengono trattati con i guanti e non finiscono quasi mai in prigione; e ha attribuito questa differenza allo spirito luterano degli USA.
In effetti, la tradizione religiosa di un popolo ha un'enorme influenza sul carattere, anche in chi non crede.
Dunque, dobbiamo concludere che lo scarso senso etico degli italiani, la loro ambiguità, la loro corruzione e la loro sottomissione al potere sono in qualche modo correlati a quella particolare interpretazione del messaggio cristiano che si chiama cattolicesimo.
Ecco perché insisto spesso sulla religione degli italiani. E' questa che li ha deformati.
Se non si cambia questa loro percezione religiosa, non si può cambiare la loro natura profonda.

venerdì 13 maggio 2011

Politici in vendita

E' difficile che un prodotto che sia sempre presente in televisione e nei vari media non finisca per essere acquistato. Così è anche per i politici.
Ecco perché è impossibile che un uomo politico come Berlusconi all'improvviso non venga più votato. Ormai non c'è programma politico in cui l'argomento, il "Convitato di pietra", non sia Berlusconi. Anche i suoi avversari usufruiscono di questo tipo di "consigli per gli acquisti", seppure in maniera minore.
Dunque la massa compra o vota in base alla pubblicità.
Il problema è sapere se esistono persone che siano ancora in grado di ragionare con la propria testa, che non si facciano cioè influenzare dalle campagne pubblicitarie. Quante saranno?
E' qui che si decide la civiltà di un paese.

mercoledì 11 maggio 2011

Elezioni amministrative a Milano

In questi giorni di campagna elettorale vorremmo sentir parlare dei problemi riguardanti la città e non dei problemi personali del premier e dei suoi processi.

Ci interesserebbe che i candidati discutessero dell'inquinamento, del traffico, dei parcheggi, della criminalità, delle infiltrazioni mafiose, dello stato delle strade, dell'Expo, dei lavori pubblici, della sanità, degli ospedali, delle liste di attesa... e non dei processi del Presidente del Consiglio.

Il fatto che egli si presenti come capolista nel comune di Milano e poi parli soltanto dei suoi processi e della sua guerra contro certi giudici non ci piace affatto. Ci sembra una indebita ingerenza. Un tentativo di buttare tutto sulla solita alternativa pro o contro Berlusconi. Tutto ciò è sleale.

L'AGCOM ha rilevato che la presenza del premier sulle televisioni è eccessiva. Ma in realtà è eccessiva dappertutto. Deborda ormai massicciamente. E tenta di trasformare delle elezioni amministrative nel solito referendum sulla sua persona - un gioco che finora gli è andato bene... perché gli italioti sono sempre pronti ad abboccare all'amo di chi le spara più grosse, di chi alza i toni, di chi fa promesse mirabolanti.

Non a caso, assistiamo ad un'epidemia di logorrea, che non è una malattia sessuale, ma il tentativo di chi non ha argomenti concreti per infinocchiare con un fiume di parole il povero elettore.

In realtà Berlusconi non c'entra niente con l'amministrazione cittadina.



Votiamo per chi si interessa veramente ai problemi della città. E giudichiamo se la Moratti è stato un buon sindaco o no, se Milano sotto la sua amministrazione è migliorata o no.

venerdì 6 maggio 2011

Appropriazione indebita

La cricca di affaristi che ci governa ha deciso che anche le spiagge e dunque il mare siano privatizzati. Dunque, chi ha soldi potrà accedervi, e gli altri...
La stessa cosa accade con l'acqua: si vuole privatizzarla, cioè darla in concessione ai sostenitori, agli amici e agli amici degli amici. Che naturalmente ci faranni i soldi.
I beni della natura che appartengono a tutti vengono così sfruttati da pochi. E tolti a chi non ha denaro.
A quando verrà privatizzata anche l'aria? Credete che non ci abbiano già pensato?
Le nostre città sono già ridotte a camere a gas. E presto l'aria sarà venduta in bombolette...a caro prezzo, ovviamente.