giovedì 30 luglio 2015

Politici ladri

Mentre ci sono milioni di disoccupati, mentre le strade sono affollate di mendicanti, di che cosa si occupano i nostri politici?
Della legge sulle intercettazioni, che non riguardano il cittadino comune. Ma solo loro: i politici che non vogliono far sapere le loro malefatte.
In Italia non esistono politici che non rubino.

Se non altro rubano stipendi, vitalizi e privilegi del tutto immeritati.

mercoledì 29 luglio 2015

Gli impuniti

Quando il Pd ha lasciato “libertà di voto secondo coscienza” ai suoi parlamentari che dovevano decidere sull’arresto del senatore Antonio Azzollini, richiesto dalla magistratura per il fallimento della casa di cura Divina Provvidenza, l’esito era scontato.
Quando mai un parlamentare della casta ha dimostrato di avere una coscienza?

Ormai c’è una contraddizione in termini tra essere un politico ed avere una coscienza.

La nemesi del leghista

I leghisti del Canton Ticino pretendono un estratto della fedina penale ai sessantamila frontalieri italiani, quasi tutti provenienti dal comasco, per lo più leghista. Come ci si sente ad essere trattati come sud di qualcun altro? Eppure è esattamente questo il trattamento che i leghisti nostrani vorrebbero riservare ai meridionali, italiani e non.
Protesta lo Stato Italiano e protesta Maroni, il leghista presidente della Regione Lombardia.
C’è qualcosa di più stupido dell’ideologia leghista?

C’è sempre qualcuno che è più a sud di un altro.
E un giorno qualcuno, più a nord, potrebbe fare lo stesso con gli svizzeri. Attenti, dunque: chi di leghismo ferisce, di leghismo perisce. 

sabato 25 luglio 2015

La vera casta

Sono tutti amore e carità, ma, quando li toccano sui soldi, diventano vipere aggressive. Si tratta dei nostri vescovi che scattano di colpo non appena qualcuno vuol far pagare alle loro scuole (anche quelle lussuose con rette per ricchi) le tasse che non pagano.
Dove si vede che l’evasione fiscale è un nervo scoperto della Chiesa.
Dove si vede che i privilegi non sono quelli dei politici, ma anche quelli dei preti che dicono di occuparsi dei poveri ma si fanno casta a sé.

Certo, è una questione ideologica: vogliono mantenere il potere e dunque i relativi benefici.

domenica 19 luglio 2015

La palla al piede

Renzi dichiara che nel 2016 varerà la legge sulle unioni civili e subito la Chiesa si mette di traverso, dicendo che non è una priorità.
Ma per la Chiesa le riforme sociali non sono mai una priorità, perché si oppone a ogni tipo di riforma, ad ogni cambiamento che possa allentare la sua presa sulla società. Questo è appunto il significa del termine “reazionario”, opporsi ad ogni novità.
Qualcuno ha calcolato che soltanto rendendo legale la prostituzione e la cannabis, lo Stato potrebbe incassare 10 miliardi di euro.
Quanto ci costa la nostra cultura reazionaria e bigotta di origine cattolica? Non ci sono solo i costi diretti dei preti, delle chiese, delle scuole private, dei viaggi papali, degli insegnanti di religione, degli oratori e delle infinite evasioni fiscali della Chiesa, ma anche i costi indiretti dell’immobilismo e della mancata modernizzazione del paese.

Dal che si vede quale sia la vera palla al piede (anzi, allo stivale) dell’Italia.

sabato 18 luglio 2015

A sua immagine

Quando diciamo che Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza, sembriamo presuntuosi.
Ma, poi, vedendo con quanto violenza è stato creato il cosmo, ci ricrediamo. Sì, assomigliamo veramente al Dio dinamitardo.
Infine, osservando l’imprecisione, il pressapochismo e la disorganizzazione del tutto, concludiamo che Dio doveva essere italiano.

giovedì 2 luglio 2015

I più clericali

La Regione Lombardia, in mano alla Lega e a Comunione e Liberazione, fa di tutto per essere la più clericale possibile. E così stanzia 2,2 milioni di euro per finanziare, pensate un po’, gli educatori cattolici degli oratori.
Cioè, con i soldi di tutti, si foraggiano servizi confessionali. Di questa cifra, due terzi li metterà la Regione e un terzo la Regione Ecclesiastica Lombarda, organo amministrativo della Chiesa.
Insomma, non contenta di finanziare la scuola privata il quadruplo delle altre regioni, la Lombardia ora finanzia con i soldi pubblici anche gli educatori cattolici degli oratori, i quali devono avere un unico requisito: l’appartenenza ecclesiale.

Come si vede, il cattolicesimo italiano si mantiene non per virtù divina, ma in virtù degli innumerevoli esborsi di Stato e Regioni.