Non tutto in Italia è immobile. Ci sono anche
attività che si esapndono.
Per esempio, un tempo sapevamo che esisteva la
mafia siciliana, poi abbiamo saputo che c’erano anche la mafia calabrese (‘indrangheta),
la mafia campana (camorra) e la mafia pugliese. E ci sembrava che solo il
meridione ne fosse affetto.
Ma poi abbiamo scoperto che esistono anche
mafie in Lazio (Ostia), in Emilia-Romagna, in Lombardia, in Veneto e altrove.
Magari non la stessa mafia, ma tante mafie.
Questo prova che si tratta di un modello di
successo, qualcosa che si adatta bene alla mentalità degli italiani.
È molto comodo non saper fare niente e cercare
di sfruttare la paura della gente comune. È molto comodo lo sfruttamento del più
debole da parte del più violento.
Questi mafiosi non sanno fare niente, ma riescono
a imporre il terrore con la violenza, la legge ferina della prevaricazione.
E gli italioti, che sono schiavi da secoli,
chinano la testa.