sabato 19 ottobre 2019

La medicina della sofferenza


Il presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici), Filippo Anelli, dichiara solennemente che "il medico non abbandonerà mai a se stesso il paziente, assicurerà sempre le cure si palliative per contenere il dolore sino alla sedazione profonda e sarà presente fin dopo il decesso, che certificherà, ma non compirà l'atto fisico di somministrare la morte".
Peccato che la nostra esperienza sia diversa: quando un paziente è alla fine, gli ospedali lo rimandano a casa e i medici si eclissano. Un modo come un altro per lavarsene le mani. Dai nobili proclami in difesa della vita al più completo menefreghismo.
Se ne fregano i medici e se ne fregano i parlamentari, che non trovano né il tempo né il coraggio di fare una legge che stabilisca a chi spetti somministrare “l’ultima cura”, quella che porrà termine alle sofferenze di chi sta per morire.

mercoledì 16 ottobre 2019

Duelli televisivi


Il duello in tv tra Salvini e Renzi lascia una strana impressione. Che entrambi espongono idee per aiutare il popolo, mentre in realtà aiutano solo se stessi. Una sensazione di estraneità fra loro e i nostri bisogni.
Quando ci si domanda perché la politica italiana non riesca ormai da decenni a far uscire l’Italia dalla crisi, la risposta è proprio questa. Che i politici fanno finta di lavorare per risolvere i problemi della gente comune, mentre lavorano solo per la propria rielezione.
Nessuno sembra avere una visione d’insieme, nessuno ha un’idea nuova. Si applicano solo a problemi minimi. E intanto coltivano il proprio interesse, che è quello di ricevere ricchi stipendi, di credersi importanti e di apparire in televisione come star, senza fare un granché.
Non a caso entrambi hanno incominciato apparendo in programmi televisivi. Hanno entrambi realizzato i loro sogni. Gli italiani meno.

mercoledì 2 ottobre 2019

La croce e il patibolo


Una senatrice di Forza Italia, Licia Ronzulli, mostra un crocifisso in televisione chiedendo: “Perché dobbiamo aver paura di questo simbolo?”
Perché è anche un simbolo di costrizione, di autoritarismo, di persecuzione e di fanatismo. Non a caso rappresenta un patibolo, non a caso tutti i regimi fascisti hanno buone relazioni con la religione. Non ci siamo dimenticati le tante persone torturate e uccise nei secoli dai tribunali ecclesiastici.
In Marocco, una giornalista è stata condannata per “aborto illegale” e “dissolutezza e relazione sessuale al di fuori del matrimonio” E con lei sono stati condannati il fidanzato, il ginecologo e perfino l’anestesista.
Questi sono gli stati confessionali, questa è stata per secoli l’Europa cristiana e questa tornerebbe a essere l’Italia se vincessero i clerico-fascisti che minacciano la nostra democrazia.