domenica 31 dicembre 2017

IL terrore del dissenso

La direzione (misteriosa) del Movimento 5 Stelle ha deciso di appioppare una maximulta (di 100 mila euro) a chi si dimette per dissenso politico.
Dopo la Rivoluzione, il Terrore – il Terrore del dissenso.
Non un buon viatico per un partito che sta per avere la maggioranza dei voti degli italioti. Non un buon viatico per la democrazia.

Questo Movimento è animato da un istinto totalitario. Nessun dissenso, nessuna opinione personale – qua comando solo io e vi dico che cosa pensare!

sabato 30 dicembre 2017

Un popolo irrazionale

Dalla Sindone di Torino al sangue di san Gennaro, dalle Madonne che piangono ai crocifissi che sanguinano, da noi non si coltiva la razionalità, ma una robusta irrazionalità.

Poi non ci lamentiamo quando il popolo si comporta da bue.

martedì 26 dicembre 2017

Feste comandate

In Italia, paese illiberale per antica tradizione, tutto è comandato. Anche le feste.

sabato 23 dicembre 2017

Il circo mediatico

Capisco che la Boschi abbia fatto qualcosa di inopportuno, ma tutto questo can can per farla dimettere appare un’opera di distrazione di massa. I problemi degli italiano sono ben altri e non se ne parla.
Il fatto è che il nostro circo mediatico è piccolo e ripetitivo. Ci saranno 10-15 persone – tra giornalisti e presentatori – sempre gli stessi da decenni che fanno tutto e montano i casi a loro piacimento. Pensiamo a Vespa, che è lì da una vita!
In Italia non c’è nessun ricambio. Quando decidono che si deve parlare di un caso, tutti devono fare la loro brava trasmissione, invitando sempre gli stessi ospiti e gli stessi politici.

Una noia mortale, un vecchiume totale, una generale incapacità di cambiare qualcosa o di vedere e fare qualcosa di nuovo.

La rivoluzione del presepe

Alcuni fascistelli di casa nostra si sono messi a fare quest’anno la “rivoluzione del presepe”… in funzione anti-islamica. Loro credono di combattere la loro battaglia a suon di crocefissi e di presepi. Una battaglia contro le altre religioni e contro il mondo laico.
Non ho mai sentito nessun prete lamentarsi di questo uso strumentale dei simboli religiosi. Anzi.
D’altronde la croce ha la stessa forma ( e ormai la stessa funzione) di una spada.
Con il ritorno della salma del re Vittorio Emanuele III, con il ritorno della quasi-salma di Berlusconi e con il ritorno del presepe si completa il processo di modernizzazione del Paese.

Andremo tutti a suonare le zampogne.

giovedì 21 dicembre 2017

La nazione che non c'è

In tutti gli snodi fondamentali della recente storia l’Italia, il paese non si è trovato. C’è stata un’accozzaglia di popoli e di partiti, divisi sulle questioni fondamentali.

L’Italia è ancora da fondare.

lunedì 18 dicembre 2017

L'oscurantismo americano

“Oscurantismo” indica il tentativo di nascondere qualcosa. È quello che sta facendo Trump in America: vuole vietare alle massime autorità sanitarie americane di usare parole come feto, diversità, basato sulla scienza, basato sull’evidenza, transgender, vulnerabile, diritto… È puro oscurantismo: vorrebbe nascondere certe realtà che sono sgradite a lui e soprattutto alla destra religiosa americana che lo ha eletto, un’accozzaglia di fondamentalisti, razzisti, suprematisti, segregazionisti e fascisti. Dalle fogne statunitensi è traboccata tutta questa merda che ora reclama un compenso.
Il compenso consiste nel non parlare di orientamento sessuale, di identità di genere, di aborto, di omosessualità, di transessualità e di impedire ogni aiuto alle persone LGBT.
Come è successo per il riscaldamento globale, Trump e i suoi elettori vogliono nascondere la realtà sotto il tappeto, sperando che sparisca. Per lui è evidente che la scienza non conta nulla. Conta di più la prevaricazione politica. Se io non credo al riscaldamento globale, lo nego e quindi non esiste. Non c’è niente che sia “basato sulla scienza”. Tutto è solo basato sull’opinione di chi comanda.
Quest’uomo che non ascolta ragioni è molto pericoloso, è sulla strada di un Hitler o di uno Stalin.
La metà degli americani non crede all’evoluzione. Crede che gli uomini siano stati creati così come sono poche migliaia di anni fa. A tanto può portare l’oscurantismo religioso, l’ignoranza della fede biblica.
E se uniamo l’oscurantismo religioso all’oscurantismo politico, abbiamo una miscela esplosiva capace di fare esplodere l’America e il mondo intero.

La rinuncia alla ragione e all’obiettività scientifica non può che generare mostri terribili. E presto li vedremo.

domenica 10 dicembre 2017

Il nuovo fascismo

Voi credete che sia un caso che alla recente manifestazione antifascista a Como siano stati assenti proprio i due partiti che, secondo il vicepresidente di Obama, furono aiutati da Putin – la Lega e il Movimento Cinquestelle? Guarda caso entrambi vorrebbero far uscire l’Italia dall’Europa e non perdono occasione per far capir che gradirebbero un governo autoritario. Ed è sempre un caso che il primo partito con cui Grillo si alleò in Europa fosse un partito dell’ultradestra inglese che voleva far uscire la Gran Bretagna dall’Unione Europea?

Ed è questo anche il proposito di Putin, che vuole sfasciare l’Europa per poterla dominare meglio.

venerdì 8 dicembre 2017

Le raccomandazioni

Il sistema dell’intercessione dei santi spiega bene perché in Italia tutti siano convinti che una buona raccomandazione valga più del merito.
Anche Gesù faceva miracoli solo per una ristretta cerchia di amici e sempre su richiesta di qualche conoscente.

In sostanza, il cattolicesimo è un sistema di raccomandazioni.

mercoledì 6 dicembre 2017

Il principio di autodetermazione

È incredibile quanto sia difficile per gli uomini accettare il principio di autodeterminazione. Lo vediamo oggi in Italia quando si deve parlare del testamento biologico. Le varie parti sostengono di volta in volta che non si può decidere di persona come e quando morire o che dovrebbero decidere altri soggetti: medici, preti, magistrati e così via. Tutti tranne gli interessati.
È paradossale. È come se la vita non appartenesse al singolo, ma a qualcun altro: Dio, la comunità, la Chiesa, la magistratura, i carabinieri… A tutti tranne che al povero moribondo: lui non può decidere niente.
Questo ci dice quanto gli uomini si considerino sempre sudditi che non possono essere padroni di se stessi. Qualcun altro deve decidere per loro. Si considerano eterni bambini che devono essere guidati da un padre. Ma quando il padre non li aiuta più? A quel punto, non sono più in grado di decidere niente, di assumersi una responsabilità.

Una vita da schiavi.

domenica 3 dicembre 2017

Antisemitismo

I cristiani odiavano gli ebrei al punto di volerli distruggere per due motivi. Primo, perché gli ebrei avevano ucciso Gesù e, secondo, perché non si erano convertiti alla nuova religione. E questo per la Chiesa era intollerabile: il popolo di Gesù negava la divinità di Gesù! La loro stessa presenza era un insulto per la nuova fede. Per questo si moltiplicarono i pogrom nel Medioevo (fino ad Hitler!) e si crearono i ghetti (il primo a Venezia).
Si applicava la stessa logica secondo cui un intero popolo è responsabile per i misfatti di qualcuno. Su tutti loro (gli ebrei) ricadrà il suo sangue! si promette nel Vangelo di Matteo. Un’assurdità, la stessa che si trova sotto l’idea del peccato originale, secondo cui tutti gli uomini sono da punire per la ribellione di uno solo, Adamo.
Ma la logica religiosa ha tratti barbarici e non va per il sottile.

Eppure, ancora oggi si odiano gli ebrei come popolo… per motivi di cui non ci si rende più conto. È comprensibile per i palestinesi, che si sono visti strappare le loro terre, ma per gli europei?

Fascismo religioso

Quando vediamo documentari sui risorgenti fascismi europei, troviamo sempre qualcuno che dice di farlo in nome e per la difesa del cristianesimo.
Per esempio, in Polonia i fascisti sono pieni di simboli religiosi e si appoggiano proprio sul clero. Hanno fatto persino un pellegrinaggio lungo i confini polacchi recitando rosari contro gli eventuali ingressi di extracomunitari.
Non sentiamo mai la Chiesa romana prendere le distanze da questi estremisti.

Già, storicamente, ha combattuto il comunismo, ma si è sempre alleata con il fascismo.

sabato 2 dicembre 2017

L'italico fascismo

Il fascismo in Italia è endemico, come l’Aids. C’è sempre in forma più o meno strisciante. Il motivo è semplice. Gli italiani, che si odiano a vicenda, non sono capaci di organizzarsi per risolvere i loro problemi, non sono capaci di applicarsi seriamente, e sognano il colpo di bacchetta magica e, soprattutto, l’Uomo della Provvidenza, il Salvatore che scenda dai cieli.
Concetto quest’ultimo che è stato loro ben inculcato da duemila anni dalla Chiesa cattolica, che è l’esempio supremo di organismo anti-democratico, totalitario, privo di contraddittorio e quindi corrotto.

Che poi l’Uomo della Provvidenza, invocato dai Papi, porti immancabilmente alla rovina il paese, questo gli italioti non se lo ricordano, abituati come sono a credere nei miracoli.

venerdì 1 dicembre 2017

Cattolicesimo e libertà di coscienza

Perché il cattolicesimo ha nuociuto agli italiani, rendendoli privi di una coscienza civica?
Il problema è che il cattolico non dovrebbe rivolgersi alla propria coscienza, ma solo alle direttive della Chiesa.
La coscienza del fedele si è dunque atrofizzata. L’italiano non è capace di fare i conti con la propria coscienza, e anzi può trovare un prete che lo assolve dei suoi misfatti.

Questo è il risultato della condanna della libertà religiosa e della libertà di coscienza proclamata ufficialmente (nel 1832) da Papa Gregorio XVI e poi ripresa da Pio IX e da Leone XIII. 

giovedì 30 novembre 2017

L'italico fascismo

Tra Berlusconi che vorrebbe eleggere a capo del governo un generale e Salvini che aveva detto a Pontida: “Quando andremo al governo, daremo mano libera alle forze dell’ordine”, incominciamo a capire quale futuro ci prepari la destra.

È il richiamo dell’antico fascismo italico.

mercoledì 29 novembre 2017

La carità cristiana

In questi giorni che precedono il Natale arrivano senza sosta inviti a dare soldi ad associazioni benefiche e alla Chiesa.
Già, Gesù avrà anche moltiplicato i pani e i pesci. Ma non i soldi. E a quelli provvedono alacremente i nostri preti, con le loro banche, i loro investimenti, i finanziamenti statali, le loro immense proprietà immobiliari, le loro evasioni fiscali e i loro intrallazzi.
Si parla tanto di povertà. Ma, per risolverla, non c’è bisogno di miracoli e neppure di carità: basterebbe un buon sistema sociale.

Eppure a questo non si provvede, perché si vuole che i poveri si umilino e preghino i potenti. Altrimenti, i potenti che cosa stanno lì a fare?

La morte della Lega

Matteo Salvini, il capo della Lega, ha dichiarato: «C’è chi si occupa della buona morte, io preferisco occuparmi della buona vita... che c’è chi si occupa della fine, io preferisco pensare al durante».
Ecco la voce dell'ignorante, di colui che non vuol sapere e chiude gli occhi di fronte alla realtà. Come se la morte non lo riguardasse, come se la morte non facesse parte della vita.
L'atteggiamento di incoscienza dell'individuo rozzo, che non vuole occuparsi del modo in cui si muore, perché, nel suo vitalismo, ne ha il terrore.

Però, dobbiamo essere grati alla Lega perché utilizza la religione per risollevarci il morale: ha appena stabilito che nelle scuole lombarde si faranno presepi a spese della Regione. La Chiesa esulta e ringrazia per questa ennesima violazione della laicità dello Stato.
Con queste teste che ci governano si capisce perché abbiamo perso l'Agenzia per i medicinali. Lì non c'erano da costruire presepi.

lunedì 27 novembre 2017

I generali al potere

Berlusconi propone un generale dei carabinieri alla guida del governo.

Dopo i colonnelli in Grecia, i generali in Italia?
E' questo il programma di Berlusconi?

sabato 25 novembre 2017

Italia-Svezia

La Chiesa di Svezia, evangelico-luterana, guidata da una donna, ha messo al bando parole come “Signore” o “Lui” per riferirsi a Dio. Hanno dichiarato giustamente che Dio non è né maschio né femmina, ma è oltre i generi e non è affatto umano.
Ben detto.
Questo da noi non sarà mai possibile, perché il cattolicesimo è una religione maschilista e paternalista, e vive di immagini e di statue totalmente inventate e false. Da noi nessuna donna potrebbe diventare prete o Papa.

La civiltà svedese è dunque superiore alla nostra e ci batterà sempre, anche nel calcio.

venerdì 24 novembre 2017

La lobby cattolica

A Palermo, un dirigente della scuola materna comunale Ragusa Moleti ha diramato una circolare con cui ribadisce che si devono evitare preghiere nell’ora di religione o nell’ora della merenda, che si devono togliere le immagini e le statuette sacre e che in generale si devono bandire nella scuola atti di culto, riti e cerimonie religiose.
D’altronde, perché mai si svolgevano tutte queste attività religiose?
Non ce ne sono abbastanza nelle scuole cattoliche e nelle chiese? Non sono forme di suggestione e di indottrinamento?
Naturalmente, gli insegnanti e i genitori cattolici hanno subito protestato e hanno spifferato tutto alla stampa. Non mi meraviglierei se il preside venisse inquisito e magari allontanato. Perché l’Italia è ancora in mano alla lobby cattolica che vuole condizionare i giovani fin dalla più tenera età.


giovedì 23 novembre 2017

La triste vecchiaia

La vecchiaia è proprio una brutta bestia: rimbambisce chiunque.
Eugenio Scalfari, il fondatore di Repubblica, prima si è convinto che questo Papa è un riformatore (citatemi una sua riforma!) e adesso dichiara che tra Berlusconi e Di Maio preferirebbe il primo.
Dimenticandosi non solo che Repubblica è stata la grande nemica di Berlusconi, ma anche che il governo di Berlusconi ha presentato un conto a tutti gli italiani (con il governo Monti) pari a quello di una guerra perduta!

Non ha detto che una simile scelta sarebbe come suicidarsi con una pistola o con il veleno.

martedì 21 novembre 2017

Gli eterni beffati

Nella vicenda dell’Ema non siamo stati beffati, siamo stati traditi dalla politica di Germania e Francia che non hanno voluto assegnare l’Agenzia all’Italia. Infatti i votanti dovevano essere 27 e non 26, e quindi non si doveva arrivare ad uno spareggio. Ma qualcuno si è strategicamente ritirato. E l’Agenzia è stata inghiottita nel solito Triangolo delle Bermude, tra Francia e Germania.
Quanto al sorteggio con due buste, era facilmente manipolabile.
La verità è che l’Italia, pur essendo tra gli Stati fondatori dell’Europa e pur essendo tra coloro che contribuiscono di più al bilancio comunitario, viene continuamente estromessa dalle decisioni e dai centri di comando.
Francia e Germania fanno la parte del leone e fanno di tutto per tenerci sottomessi.

Non siamo stati beffati, siamo stati truffati… come al solito. 

lunedì 20 novembre 2017

Il rimorso del generale

Un generale del corpo forestale di Pescara si suicida perché si sente in colpa per i morti di Rigopiano.
Caso rara. In Italia nessuno si sente mai in colpa.

Gli italioti, da buoni cattolici, hanno scarsa familiarità con la propria coscienza.

venerdì 17 novembre 2017

Un modello vincente

Non tutto in Italia è immobile. Ci sono anche attività che si esapndono.
Per esempio, un tempo sapevamo che esisteva la mafia siciliana, poi abbiamo saputo che c’erano anche la mafia calabrese (‘indrangheta), la mafia campana (camorra) e la mafia pugliese. E ci sembrava che solo il meridione ne fosse affetto.
Ma poi abbiamo scoperto che esistono anche mafie in Lazio (Ostia), in Emilia-Romagna, in Lombardia, in Veneto e altrove. Magari non la stessa mafia, ma tante mafie.
Questo prova che si tratta di un modello di successo, qualcosa che si adatta bene alla mentalità degli italiani.
È molto comodo non saper fare niente e cercare di sfruttare la paura della gente comune. È molto comodo lo sfruttamento del più debole da parte del più violento.
Questi mafiosi non sanno fare niente, ma riescono a imporre il terrore con la violenza, la legge ferina della prevaricazione.

E gli italioti, che sono schiavi da secoli, chinano la testa.

mercoledì 15 novembre 2017

Il disastro calcistico

La disfatta calcistica è una delle tante espressioni di una disfatta generale di questo paese. Che la squadra fosse inconsistente era più che evidente. Ma, come al solito, non si è fatto nulla. Chi comanda non vuole critiche e va avanti imperterrito verso il disastro. Non è successo così anche con le banche? Non c’è senso critico, non c’è senso di responsabilità, non c’è umiltà. I potenti si sentono arrogantemente al sicuro e intoccabili. Non ammettono neppure di aver torto. Danno la colpa agli altri. E meno che mai danno le dimissioni.
Andrebbero dunque cacciati con i forconi. Ma dov’è la nostra Giovanna d’Arco?
Da noi Giovanna d’Arco si sarebbe ben presto alleata con i nemici e sarebbe diventata una ricca imprenditrice.

domenica 12 novembre 2017

La non concorrenza di mercato

Ma dove è finita la tanto sventolata concorrenza del mercato? Guardate i programmi televisivi. Tutti fanno le stesse cose. E, quando c’è una qualsiasi partita di calcio, nessuno fa più concorrenza: solo repliche delle repliche. Nessuno osa nulla nello squallido panorama delle televisioni italiche.

Sono tutte d’accordo, un unico palinsesto, un unico conformismo.

La truffa della Tari

Ci truffano anche con l’imposta sui rifiuti, che, come si è scoperto, ci fa pagare molto più del dovuto.
Forse non è nemmeno una truffa, ma semplice inettitudine. Il che è peggio. La tanto decantata “vicinanza” tra istituzioni e cittadini proprio non esiste.

Stato, Regioni, Comuni, Province…una pletora di enti stratificati che si limitano a imporci tasse, senza mai risolvere i problemi dei cittadini. Anzi, aggravandoli con la loro inefficienza. 

venerdì 10 novembre 2017

Violenze meritate

Il prete di Bologna, Lorenzo Guidotti, che se la prende su Facebook con la ragazza violentata da un magrebino dicendo che se lo è meritata, che bisogna finirla con la tiritera dell’ “accogliamoli tutti” e che la Chiesa è diventata “una delle tante ong”, dichiara semplicemente quello che pensano tanti sacerdoti poco evangelici. Il suo linguaggio sarà odioso e volgare, ma è sincero.

Subito è intervenuta la diocesi che lo ha costretto a chiedere scusa. Ora il prete ha chiesto scusa ed è diventato uno dei tanti ipocriti che popolano la Chiesa cattolica. Pensano certe cose ma ne devono dire altre. E così tutto è falso.

martedì 7 novembre 2017

Fine della democrazia

Alle elezioni c’è chi esulta e chi piange. Chi ha vinto è al settimo cielo, chi ha perso si sente sconfitto e quasi vergognoso. Questo per quanto riguarda i politici, ossia coloro che vivono di politica.

Ma coloro che vivono del loro lavoro, i comuni cittadini, esultano meno. Molti si sono convinti che nessuno risolverà i loro problemi e non vanno nemmeno più a votare.
Persa questa speranza, la democrazia muore.

lunedì 6 novembre 2017

Le elezioni siciliane

Volete sapere chi vincerà in Sicilia?
Domandatevi per chi voterà la mafia e avrete la risposta.

Volete che la mafia rinunci ad un leader che ospitava a casa sua un mafioso (Mangano) e il cui braccio destro è in galera per collusioni mafiose?

sabato 4 novembre 2017

L'eterno inchino

L’intervista che Maurizio Costanzo ha dato a Berlusconi è di quelle che non avremmo mai voluto vedere. Non un’intervista, ma una celebrazione. La famiglia al completo, la madre pietosa e coraggiosa, i figli, gli amici, i canti, le opere di bene… Non una critica, non un contraddittorio.
Non una parola sul fatto che Berlusconi lasciò l’Italia in stato comatoso.
Questo non è giornalismo, è pubblicità.
Certo, non si può dire di no al padrone. Ma un po’ di dignità e del senso del ridicolo non guasterebbero.

Qualcuno sostiene che l’eterno ritorno di Berlusconi sia in realtà l’eterno inganno. Certo, ma l’eterno inganno non sarebbe possibile senza gli eterni beoti, gli italioti che sono pronti ad abboccare come ghiozzi.

Il futuro dell'italiano

Ormai molti film e sceneggiati televisivi, per darsi un tono di realismo, si sono messi a parlare in dialetto. Anzi, alcuni sono così incomprensibili al di fuori della loro regione, che hanno i sottotitoli in italiano. Il risultato è che non si capisce niente. Sembra di essere tornati all’epoca pre-unitaria.
Meglio un film straniero doppiato in italiano che certi film napoletani o siciliani.
Ora, l’italiano era stato inventato proprio per creare una lingua comune tra popolazioni che parlavano lingue diverse. Ma si sa che ci troviamo in un’epoca di regressione. Tutti vogliono le piccole patrie e le piccole lingue.

Presto saremo costretti a parlare inglese per capirci tra regioni italiane. Un bel risultato.

sabato 28 ottobre 2017

Una doppia emigrazione

Sempre più spesso in Italia i giovani devono emigrare all’estero per trovare lavoro. E sempre più spesso certi malati gravi devono andare all’estero per trovare una fine dignitosa.

Insomma, emigrare per vivere ed emigrare per morire.

lunedì 23 ottobre 2017

Come rubare un miliardo e farla franca

Se rubi un formaggino al supermercato, chiamano i carabinieri e ti arrestano. Ma se rubi un miliardo e sei una società telefonica la fai franca.
In sostanza, le quattro maggiori società telefoniche hanno imposto la fatturazione a quattro settimane anziché mensile. Guadagneranno un miliardo e saranno sanzionate per un milione. Un grande affare.
Non contano niente i contratti firmati, non conta niente la legge. In Italia, chi è forte e potente fa quel che vuole.

Mentre si discute di ridurre le tasse, questi ci impongono le tasse che vogliono. E il parlamento che fa? Niente.

I danni della cultura cattolica

Prima un gruppo di senatori, adesso già 27 sindaci, lanciano appelli per approvare subito la legge sul biotestamento, qualcosa di minimo che hanno già tutti i paesi civili.
Ma, allora, chi si oppone a questa legge che fa parte dei diritti fondamentali dell’uomo?
Ovviamente, la cultura cattolica che si è sempre opposta a qualsiasi diritto civile.

Uno dei tanti danni che questa cultura reazionaria provoca al nostro paese.

Il paese dei campanelli

Adesso che è finita la carnevalata folcloristica dei due referendum sulla cosiddetta “autonomia”, sappiamo quello che già sapevamo da semplici dati statistici. Ma abbiamo speso 50-60 milioni di euro, complimenti.
In sostanza si è trattato di un’operazione politica della Lega, di un costoso spot elettorale, a spese dei cittadini.
Del resto, chi ha mai detto che i governi regionali siano più onesti, efficienti e intelligenti di quelli nazionali? La Lega in particolare ci ha già abituato ad operazioni illegali, con alti dirigenti che si sono appropriati di risorse nazionali (le nostre sudate tasse!) per fini personali.
La differenza di affluenza tra Lombardia e Veneto ( e l’indifferenza o quasi di Milano) ci dice quale delle due regioni sia più moderna. Il Veneto in realtà ha sempre sognato la Repubblica Veneta, ha la testa nel passato.
Come ho già detto, dietro queste sedicenti “autonomie” si nascondono velleità secessionistiche e nazionalistiche, sul modello della Catalogna.
Ma che cosa farebbero queste nostre Regioni se diventassero staterelli? Farebbero quello che hanno fatto per secoli: i lacchè delle grandi potenze nazionali.

Prevedo che adesso altre le regioni in attivo faranno referendum del genere – per dilapidare le poche risorse che hanno, in modo da nascondere la loro sostanziale inutilità. A dimostrazione che le Regioni, moltiplicando la spesa amministrativa per diciannove,  sono la vera causa della crisi economica italiana.

domenica 22 ottobre 2017

Le tasse di Dio

Bergoglio dice che è giusto pagare le tasse. E poi aggiunge: “Ma noi apparteniamo a Dio”.

Il che può anche significare: “Voi pagate le tasse. Ma noi, come Chiesa non le paghiamo”. E infatti sono i più grandi evasori.

Un popolo in ginocchio

L’idea che la salvezza debba venire solo dall’alto  – da un salvatore divino, dall’uomo della provvidenza, da qualche altro paese, dagli extraterrestri o da Dio – insomma sempre da qualcuno di esterno, idea alimentata dalla Chiesa cattolica, è proprio ciò che fa degli italiani non un popolo di cittadini, orgogliosi di esserlo e fiduciosi nelle proprie possibilità, ma un popolo di sudditi, sempre in ginocchio di fronte ai potenti e ai prepotenti.

venerdì 20 ottobre 2017

L'autonomia: la posta in gioco

Il lupo perde il pelo ma non il vizio: l’autonomia propugnata dalla Lega è solo un sistema più subdolo per la secessione (qualche leghista lo dice sottovoce).
Tutti ovviamente amano l’autonomia. Ma non dobbiamo dimenticare che ognuno di noi è interdipendente e non potrà mai essere completamente autonomo. Si tratta dunque di stabilire qual è il perimetro della nostra comunità.
Ancora una volta parliamo di egoismo e di avidità. Se io dico che la mia comunità è uno Stato, allora sarà giusto che qualche Regione dia più delle altre. Se dico che la mia comunità è una Regione, allora sentirò come un sopruso pagare troppe tasse allo Stato.
Se la mia comunità è solo il paesello o la famiglia, allora sia lo Stato sia la Regione mi sembreranno degli sfruttatori. Perfino in una famiglia, se chi lavora volesse tenersi per sé tutti i guadagni, la famiglia non ci sarebbe più. Ripeto: qual è il perimetro della nostra comunità?
La questione delle tasse è seria: coincide con il perimetro della nostra coscienza.
È inevitabile che questo referendum sull’autonomia venga dalla Lega, che ha sempre disconosciuto la comunità più ampia: l’Italia. Per loro esiste solo il paesello.
Ma è incredibile che le altre forze politiche accettino questo referendum, senza capire la posta in gioco.

È vero che c’è un problema di misura di queste tasse. Ma, ormai, sono le Regioni che esigono più imposte. Ed essere autonomi significa pagare di più.

giovedì 19 ottobre 2017

La politica delle barzellette

Incominciano a circolare barzellette oscene… Sì, Berlusconi è rientrato in politica…
Tutto che si ripete. Stavolta ci promette di toglierci la tassa sulle auto.

E gli italioti? Hanno appena respinto una riforma costituzionale che avrebbe portato un po’ di aria nuova per rivivere sempre le stesse cose.

lunedì 16 ottobre 2017

Il potere delle religioni

Da tempo immemorabile, il subdolo gioco delle religioni è sempre lo stesso. Esiste un Dio che stabilisce certe leggi ed esiste una classe sacerdotale che ne è l’interprete e la mediatrice. È così che nasce il potere delle religioni.
A questo punto, il gioco è fatto. Se vuoi qualcosa da Dio, devi ricorrere al sacerdote.
In India, ai tempi dei brahmani, i sacerdoti sostenevano che, senza la loro mediazione, i riti e le preghiere umane non avevano alcun valore. In Italia, la Chiesa cattolica ha inculcato le stesse convinzioni.
Ma perché Dio avrebbe bisogno di una classe di interpreti? Non è capace di esprimersi? E perché l’uomo non potrebbe rivolgersi direttamente a Dio?
O sono i sacerdoti che hanno bisogno di un tale Dio per affermare il proprio potere?
È così che nasce, fra l’altro, la società gerarchica e burocratica che noi italiani conosciamo tanto bene.

Il potere della Chiesa nasce dalla rinuncia del singolo alla propria autonomia di giudizio e dalla sfiducia nella propria capacità di comunicare con il divino. Dio è sentito lontano, come i monarchi antichi, e occorre ricorrere ai buoni uffici di tanti cortigiani e burocrati per essere ascoltati. Mettetevi in fila e dotatevi di congrue offerte per ungere le ruote.

sabato 14 ottobre 2017

Referendum sull'autonomia

I cittadini lombardi stanno ricevendo lettere dalla Regione Lombardia con cui li si invita a partecipare al referendum consultivo del 22 ottobre. Qui si legge che “il quesito referendario riguarda l’attribuzione di condizioni particolari di autonomia, e relative risorse, in considerazione della specialità della Lombardia”.
Chissà quale sarà questa “specialità”: l’ossobuco, il barbera?
Se fosse così, anche le altre regioni avrebbero il diritto di farsi il loro referendum. Sono tutte speciali e hanno tutte specialità.
Ma forse ci si riferisce al fatto che la Lombardia è più ricca di altre regioni e quindi paga più tasse. È un po’ il discorso della Catalogna.
Oggi, la rivoluzione la fanno i ricchi, che non vogliono più sostenere i poveri e pretendono la loro autonomia –cioè vogliono tenersi i loro soldi. Chiudersi nel proprio orticello e tanti saluti agli altri.

Ma, in tal caso, la nazione non esiste più.

giovedì 12 ottobre 2017

Catalogna

Questo voler essere uno staterello indipendente è la mania di certe comunità. Ma, in un’Europa unita, non ha nessun senso. È la ricerca di una identità per persone che non hanno altra identità. Poca cosa.
Se poi è la ricerca dei paesi ricchi di staccarsi dai paesi poveri, peggio ancora.

Anziché cercare di identificarci in uno Stato, dis-identifichiamoci da tutti i nazionalismi. Siamo cittadini del mondo!

mercoledì 4 ottobre 2017

L'inutile politica

Sta esplodendo, in vista delle elezioni, il peggio della politica italica. Non una politica per proporre o costruire qualcosa, ma una politica per dividere.
Al  nord si fanno inutili referendum per dividere Lombardia e Veneto dalle altre regioni e per creare le più privilegiate. La Lega propone anche di dividere l’Emilia dalla Romagna.
Nei partiti, l’estrema sinistra cerca di divedersi dal Pd e l’estrema destra (Meloni) dalla Lega. Mentre infatti il partito della Meloni è nazionalista, la Lega propone la separazione di alcune regioni del nord e magari la secessione. Come tenerle insieme?
Il risultato è la solita confusione che è sempre stata la causa della nostra debolezza. Anziché rafforzare i governi, si fa di tutto per abbatterli. Anziché favorire i timidi segnali di ripresa economica, si fa di tutto per affossarli.

Abbiamo partiti che non producono niente, ma intralciano tutto. 

venerdì 29 settembre 2017

La benemerita

Pochi giorni fa due carabinieri hanno violentato due studentesse americane, oggi un carabiniere stupra una bambina. Un tempo la Chiesa e l’Arma godevano di tutta la stima degli italiani.
Ma i tempi cambiano e le istituzioni degenerano.

Non sappiamo più a che santo votarci. E neppure a quale carabiniere.

mercoledì 27 settembre 2017

Politici ignoranti

La classe politica non è mai stata così ignorante – si dimostra in un servizio de L’Espresso. Purtroppo questo è il risultato di scuola, televisione e religione messi insieme. Il tutto punta sempre più verso il basso.
Per esempio, la legge sullo ius soli era un semplice fatto di cultura. Chi è nato qui e ha studiato qui è italiano per definizione. Ma i politici ne hanno fatto uno strumento di squallide manovre politiche.
Politici ignoranti per un popolo ignorante.

La politica futura sarà in mano a incompetenti e dilettanti.

Italica corruzione

Strano – mi dicevo – che un italiano denunci dei baroni universitari.
Poi vado a vedere. Ed era un inglese in Italia!

Allora mi è tutto chiaro: gli italiani, che hanno la corruzione nel loro Dna, non lo avrebbero mai fatto. Loro accettano e subiscono tutto… in attesa di poter entrare a loro volta nel sistema corruttivo.

lunedì 25 settembre 2017

La tradizione della corruzione

Concorsi truccati e spartizione di cattedre: arrestati sette docenti universitari.
E, se sono corrotti gli insegnanti, come volete che non lo siano gli allievi?

L’esempio viene dall’alto. Ecco perché le nuove generazioni non possono essere tanto diverse dalle precedenti. I valore della corruzione si tramanda, come tutti gli altri.

sabato 23 settembre 2017

Il paese degli illusi

Gli esseri umani vivono tutti nell’illusione – e noi italiani in modo particolare.
Per esempio, ci illudiamo che la democrazia elettronica, fra computer, siti, server e password, possa funzionare nel paese del pressapochismo e dell’improvvisazione.
È un’illusione pensare che in Italia sia nato per incanto un partito più impermeabile degli altri alla corruzione, alla confusione e all’odio politico.
L’humus culturale è sempre lo stesso e non può produrre generazioni tanto diverse.

Quanto ci metteranno i politici e gli amministratori del Movimento 5 Stelle a farsi corrompere e ad assicurarsi privilegi e prebende o a favorire amici e parenti? Si accettano scommesse.

giovedì 21 settembre 2017

Il bacio dell'ampolla

Anche Di Maio è stato sorpreso a baciare l’ampolla di san Gennaro. Niente da dire: abbiamo una lunga tradizione di baciapile superstiziosi o di politici ipocriti che vogliono conquistare il voto dei credenti.

Ma ci aspettavamo dai “rivoluzionari” dei Cinquestelle qualcosa di nuovo. E invece… tutto vecchio, tutto già visto.

I reverendi pedofili

Perfino il Papa confessa che “la coscienza della Chiesa è arrivata un po’ tardi” ad affrontare il problema della pedofilia tra i preti.
Sì, un ritardo di qualche secolo.

Ma il fatto è la Chiesa ha sempre favorito l’obbedienza e la sottomissione, mai lo sviluppo della coscienza individuale. 

martedì 19 settembre 2017

La paura del nuovo

Ci sono momenti di snodo nella vita degli individui e della società. Quando il sessanta per cento ha respinto il referendum costituzionale, ha compiuto una svolta. Ha scelto una strada anziché un’altra. Ma ha scelto la debolezza.
Il referendum proponeva un rafforzamento dell’esecutivo, l’abolizione del Senato, la riduzione dei parlamentari, tutte cose di cui c’è una grande necessità. Ma gli italiani hanno detto di no.
Non hanno pensato a cosa poteva succedere. Hanno votato, da veri conservatori, contro ogni novità. E ora si ritrovano impantanati in una debolezza istituzionale senza alcuna prospettiva. Quando andremo alle elezioni, non verrà fuori un governo forte, ma un pasticcio all’italiana. E questo avrà un impatto negativo nella nostra presenza in Europa e in campo economico.

Continuiamo a farci del male.

sabato 16 settembre 2017

Il tifo calcistico e politico

Qualcuno si lamenta che ormai il dibattito politico sia ridotto ad un dibattito calcistico, con tifosi, schierati da una parte e dall’altra, che si lanciano slogan e insulti, senza un minimo di obiettività.
Ma, comunque sia, sia a livello calcistico sia a livello politico-economico, in Europa continuiamo ad essere gli ultimi.

Perdiamo nel calcio e perdiamo in economia.

venerdì 15 settembre 2017

Il racket dei parlamentari

Si parla spesso di racket di delinquenti che, senza merito e con la prepotenza, si appropriano del denaro degli inermi cittadini.
Ma si dovrebbe applicare lo stesso termine ai parlamentari che si appropriano di vitalizi immeritati e di tante società (come quelle telefoniche) che applicano fatturazioni indebite. Si tratta di vere e proprie estorsioni, che però non vengono trattate come tali.

Da noi si dà per scontato che il potente estorca denaro al debole.

giovedì 7 settembre 2017

Un cuore antico

Quando arriva un terremoto e abbatte case e chiese, gli italiani non concludono che non sia più il caso di costruire in quel luogo, ma subito si mettono a rifare tutto esattamente come e dove era prima… fino al prossimo terremoto.
Non riconoscono la volontà della natura e di Dio, che è quella di cambiare continuamente e di distruggere il vecchio. Noi stessi, quando invecchiamo, siamo destinati ad essere distrutti.
Sono dunque dei conservatori nati, talvolta ultra-reazionari.
È molto difficile introdurre qualcosa di nuovo in teste del genere. E infatti l’Italia cambia molto lentamente.

Ma, immersi tra antichità e rovine, non si accorgono che finiranno anche loro così.

sabato 2 settembre 2017

Le colpe degli altri

Papa Bergoglio è molto abile a fare a scaricabarile e ad accusare il capitalismo, l’Europa e l’America per la spietata politica di sfruttamento dei paesi del Terzo Mondo, africani, asiatici e sudamericani. Tutto vero su tale sfruttamento (che ora ci si ritorce contro), ma Bergoglio si dimentica che il cristianesimo è stato la spina dorsale dell’etica capitalistica. Se non ci credete, provate a rileggere per esempio L’etica protestante e lo spirito del capitalismo di Max Weber.
Ma lo spirito del capitalismo non è legato solo al protestantesimo. L’invito ad accumulare beni e meriti non materiali è già presente nei Vangeli, dove Dio è paragonato ad un padrone, ad un amministratore che chiede il rendiconto e addirittura ad un banchiere. La mentalità è sempre quella ebraica, dove bisogna comunque accumulare qualcosa e poi investirlo bene per avere buoni profitti nell’aldilà, presso il Dio banchiere.
Quindi non ha senso che la Chiesa si metta al di fuori di questo sistema. Dobbiamo forse ricordare la sua lotta contro il comunismo e la sua connivenza con i fascismi? E dobbiamo dimenticare che il sistema bancario, con i suoi assegni, le sue cambiali e il calcolo dei profitti e delle perdite nacque proprio in Italia con i banchieri fiorentini?
Inoltre non ha senso invitare ogni giorno all’accoglienza di migranti quando il problema di fondo all’attuale crisi umanitaria è la sovrappopolazione del Terzo Mondo, dove la Chiesa ha fatto i roghi dei preservativi e ha condannato i metodi contraccettivi moderni?
Le colpe della Chiesa sono chiare, la connivenza con il capitalismo e con lo sfruttamento è evidente, ed è troppo comodo accusare tutti tranne se stessa. Almeno Wojtyla aveva ricordato le colpe della Chiesa nei genocidi (in Africa, in America, in Australia e in Asia) avvenuti sempre portando vessilli e valori cristiani.

Sembra che questo Papa, di provenienza sudamericana, voglia distruggere l’Europa di cui non condivide i valori.

venerdì 1 settembre 2017

L'aumento degli stupri

Non si può negare che l’aumento delle violenze sessuali attuali sia dovuto al gran numero di profughi che abbiamo irresponsabilmente accolto in Italia.
Questo è avvenuto non solo nel nostro paese ma anche in tutti i paesi che hanno accolto emigranti. Tutti si ricorderanno gli stupri e le molestie avvenute a Colonia poco tempo fa per il Capodanno. Ma in realtà molte denunce non vengono neppure inoltrate, e quindi il numero delle violenze in Italia e in Europa è certamente sottostimato.
Il fatto è che molti di questi emigranti provengono da paesi dove la donna non ha quasi diritti o viene considerata un oggetto ad uso del maschio. Inoltre, noi accogliamo giovani maschi che non hanno nessuna cultura europea e che sono pieni di voglie represse. Di fronte alla libertà e all’ingenuità delle nostre donne si sentono autorizzati a prendersi con la forza ciò che non viene loro dato.
Nessuno poi sa niente di queste persone; se per esempio hanno già compiuto atti di violenze nei loro paesi. Noi stessi sappiamo, dall’ultima guerra, che i marocchini hanno una tendenza allo stupro di donne e bambini. Lo fanno anche nel loro paese.

Che cosa concludere? Che stiamo pagando un prezzo molto alto per questa accoglienza forzata e che, se continueremo ad imbarcare profughi senza controllo e senza cultura, anche il nostro grado di civiltà e di libertà subirà una regressione.

martedì 29 agosto 2017

I doveri dei potenti

Tra i doveri dei potenti ce n’è uno sicuramente sgradito. La regina d’Inghilterra deve andare negli ospedali subito dopo ogni attentato, Trump deve correre in Texas dove ci sono le alluvioni, Mattarella deve recarsi sui luoghi dei terremoti, il re Felipe di Spagna deve andare a omaggiare (fischiato) i morti di Barcellona e il Papa non poteva mancare e - come co-leader - d’Italia deve andare anche lui (sempre ultimo e chiaramente infastidito) sui luoghi dei terremotati.
Ma che cosa fanno? Si tratta di visite simboliche, devono far finta di interessarsi alle condizioni dei sopravvissuti e dei profughi, devono parlare con poche persone accuratamente scelte, devono accarezzare i bambini, devono dire parole di circostanza, devono ripetere banalità.
Insomma, non fanno assolutamente niente. Fanno atto di presenza. Arrivano come avvoltoi con elicotteri ed aerei, si fanno fotografare e spariscono velocemente.

Dovere assolto.

Rituali cattolici

Mentre in meditazione proponiamo esercizi mentali, introspezione, lucidità, chiarezza e trascendenza della sfera dei pensieri, che cosa ci propongono i rituali cattolici proprio in questi giorni?
Il rito dei battenti a Guardia Sanframondi nel beneventano, dove un migliaio di fanatici passa per il paese in processione con cappucci bianchi battendosi il petto con una spugna chiodata fino a farlo sanguinare. Sembra una scena del Grand Guignol o di un film di Mel Gibson, in cui i fedeli gridano: “Fratelli, forza e coraggio, in nome di Maria battetevi!”
Quando dico che il cristianesimo è l’ultimo atto del paganesimo…
Secondo questi cattolici, esiste un Dio che, per concedere i propri favori, vuole sangue e dolore. Certo, questa è un’idea che viene diritta dalla “passione di Gesù”, dove il Dio Padre apprezza ancora i sacrifici di sangue.
Un Dio talmente arcaico che risale proprio a quella religione dei sacrifici materiali che Gesù voleva superare. “Misericordia voglio, e non sacrifici!” (Mt 9, 13)

Poiché questi riti vengono filmati e diffusi in tutto il mondo, che cosa penseranno gli stranieri? Che l’Italia è ancora un paese di cavernicoli, che con una processione e molto sangue pretendono di risolvere i loro problemi.

lunedì 28 agosto 2017

Terroristi autoctoni

Se leggiamo le statistiche sugli incendi di questa estate, c’è da inorridire. Pare che gli italioti abbiano inventato un nuovo sport: bruciare le proprie terre. Che siano pastori che vogliono fare i pascoli, agenti della forestale che si procurano il lavoro di rimboschimento o mafiosi vari che vogliono edificare, resta il fatto che sono cittadini che vivono sul posto e che, evidentemente, odiano se stessi e la propria terra.

Questo è il motivo per cui in Italia non ci sono ancora stati attentati terroristici. Basta fare agli italioti e loro si autodistruggono con grande soddisfazione. Anzi, un attentato terroristico li costringerebbe una volta tanto a controllare il territorio.

venerdì 25 agosto 2017

Guerriglia urbana

A Roma, governata dai Cinquestelle, c’è stata una ribellione di profughi che stavano per essere sgomberati. Questo è ciò che ci aspetta in futuro. Guerriglia urbana.
In un paese che non è capace di risolvere i problemi delle occupazioni abusive o dei Rom, volete che si sia capaci di risolvere il problema di un milione di profughi che abbiamo incamerato in questi anni?
Come si vede, l’accoglienza illimitata e caotica che vogliono il Papa e tanti cattolici si trasformerà in un disastro sociale.

Per anni avremo sul gobbo questa gente. Ma sapremo chi ringraziare.

Nel paese del Papa

In Islanda non nascono più bambini Down per il semplice motivo che si fanno analisi prenatali e, quando si scopre un’anomalia cromosomica, la maggior parte delle donne abortisce. Ma, in Italia, paese papalino, molti si sono risentiti.
Ma come? Andare contro la volontà divina? Praticare aborti? Giammai!

Noi vogliamo i bambini handicappati! Tutta grazia di Dio!

martedì 22 agosto 2017

Il terremoto di Ischia

Dobbiamo ringraziare Dio per i bambini sopravvissuti o per i due morti, uccisi oltretutto dal crollo di due chiese?

Ma quanti Iddii ci sono? E non vanno nemmeno d’accordo fra loro.
C'è molta confusione in terra... come in cielo.

La Chiesa anti-italiana

Salvini sostiene che un prete di Pistoia che ha portato un gruppo di emigranti a fare il bagno in piscina è “anti-italiano.”
Si accorge ora che la Chiesa cattolica è anti-italiana? Fa cioè gli interessi di se stessa e del proprio Stato, non dell’Italia?

E non per una questione di bagni in piscina. Ma per la sua politica di antagonismo e di sfruttamento dello Stato Italiano.

lunedì 21 agosto 2017

Il Papa "buono"

Nella nostra immensa ignoranza, non ci accorgiamo che bene e male si alternano di continuo - non perché siano antagonisti, ma perché l’uno porta all’altro.
Prendiamo il caso di Papa Bergoglio che invita ogni giorno all’accoglienza. Se l’Italia lo ascoltasse e accogliesse tutti gli emigranti, collasserebbe sotto il loro peso. Una volta si diceva che la via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.
Questo significa che quando si esagera e ci si illude di poter applicare formule “benefiche” senza la luce della misura e dell’intelligenza, quel bene si trasforma automaticamente e irrimediabilmente nel male.
Ma questo il Papa non lo sa. Lui è come un disco rotto che ripete sempre le stesse parole. Lui deve essere buono sempre e ad ogni costo.

Non sa che bene e male sono complementari e che se si alimenta troppo l’uno si alimenta anche l’altro.

venerdì 18 agosto 2017

I megafoni del terrorismo

I più grandi alleati dei terroristi sono certamente i mass media europei che, quando c’è un attentato, immediatamente sospendono i programmi previsti e diramano la notizia ai quattro venti. In studio compaiono “esperti” che non sanno nulla ma parlano per ore, tediando i telespettatori, cui farebbe molto meglio un programma distensivo. È così che si diffonde la paura a tutti e si fa il gioco dei terroristi.
Sarebbe ora che i mass media si dessero un codice di autoregolazione in casi del genere. I terroristi contano proprio sull’effetto moltiplicatore di radio e televisioni.
In questo modo, bastano due scalzacani qualsiasi che rubano un’automobile e la scagliano sulla folla per avere una risonanza mondiale. Troppo facile, troppo semplice.

La miglior reazione non è parlarne per ore, ma continuare la regolare trasmissione dei programmi.

Se lo scopo dei terroristi è terrorizzare il maggior numero possibile di persone, ci riescono benissimo… grazie alla collaborazione dei nostri vanesi giornalistiche vogliono dar sfoggio delle loro capacità di non dir nulla per ore.

mercoledì 16 agosto 2017

L'inutile ONU

Dunque l’ONU, che non ha mai fatto un tubo nella crisi degli emogranti, ci manda un’emissaria a dirci che la politica italiana ed europea dei respingimenti potrebbe provocare più morti e che i campi libici sono vere e proprie prigioni.
Grazie, lo sapevamo anche noi.
Ma c’è un unico modo per evitare questi morti: che gli africani si convincano a non passare per la Libia.
Pensavo che l’ONU ci inviasse un elenco di paesi disposti ad accettare emigranti. Ma non è così. La soluzione di questa inutile assemblea è stiparli tutti in Italia.

Questo sarebbe l’aiuto dell’ONU.

lunedì 14 agosto 2017

Fatturazioni inique

Le compagnie telefoniche hanno applicato una nuova fatturazione. Anziché fatturarci a mese, ci fatturano a quattro settimane – il che significa un aumento di quasi il 9%. Bello stratagemma per aumentare le loro entrate e diminuire le nostre. Non vorrei che la tendenza a spillarci soldi con questi metodi dilaghi nelle banche e altrove.

Adesso speriamo che anche i datori di lavoro o l’Inps ci paghino non ogni mese ma ogni quattro settimane.

domenica 13 agosto 2017

L'inumanità

A proposito della nostra attuale politica di respingimento degli immigrati, qualcuno sui giornali parla di “inumanità” degli europei. Ma quale sarebbe l’alternativa?
Se in una barca che contiene 10 persone ne vogliamo far salire 100, la barca va a fondo. Questo è sicuro.
Non è questione di inumanità. È una questione di ragionevolezza.
L’irragionevolezza sta a monte. In chi vorrebbe usare una fragile scialuppa per salvare tutti i passeggeri di un transatlantico.
Perché gli africani, invece di fuggire in massa, non se ne stanno nei loro paesi a combattere e a lottare contro i vari dittatori sanguinari che hanno eletto o che si sono autoproclamati tali? Non è vero che l’Africa sia povera. È piena di ricchezze, che però vanno in tasca a pochi violenti.
Noi possiamo aiutare gli africani. Ma sono prima di tutto loro che devono aiutare se stessi.
Insegniamo agli africani a salvarsi da soli.

Non c’è mai nessuno che ci salva se non lo facciamo prima noi stessi. In qualunque campo. Anche a livello religioso. 

venerdì 11 agosto 2017

Trafficanti di carne umana

Finalmente qualche cattolico sta tornando alla ragionevolezza e si ricorda che è cittadino italiano. Il presidente della Cei, Bassetti, dichiara: “Proprio per difendere l’interesse dei più deboli, non possiamo correre il rischio di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana”.
Finora la Chiesa ha fatto proprio questo: ha collaborato con i trafficanti di carne umana.

Adesso speriamo che si fermino tutti quei preti e quei fanatici che hanno fatto a gara per riversare in Italia masse indiscriminate di emigranti, a rischio di travolgere il paese.

giovedì 10 agosto 2017

L'affare degli F-35

La Corte dei Conti ha pubblicato un’analisi sull’acquisto di 90 cacciabombardieri F-35, fatto dal governo Berlusconi. I conti sono agghiaccianti. Non solo in quattro anni i costi si sono raddoppiati, non solo i posti di lavoro preventivati si sono molto ridotti, ma non si sa neppure se questi aerei saranno mai in grado di volare.

Peter Gomez, ne “Il Fatto quotidiano”, scrive: speriamo che i nostri politici si siano almeno fatti pagare bene. Sì, perché è preferibile “scoprire di essere stati governati da una banda di ladri” che da una banda di “cretini incompetenti”.

Il prezzo dello Stato sociale

In Svizzera, dove la disoccupazione è al 3%, espellono i cittadini stranieri (anche europei) che non si sono dati da fare per cercare lavoro e che nel frattempo hanno usufruito dei servizi dello Stato sociale.
Il fatto è che i sistemi sociali non sono un regalo, ma sono stati pagati dai cittadini stessi.
Niente è gratis.

Si può anche essere generosi. Ma se ci facciamo invadere da immigrati senza tener conto delle spese, distruggeremo il nostro Stato sociale. 

mercoledì 9 agosto 2017

La fede distruttiva

Noi non ci rendiamo mai conto di come una fede religiosa, pur armata di buone intenzioni, possa essere distruttiva. Ce ne accorgiamo nel caso dei fondamentalisti musulmani, che istituiscono regimi spaventosi e sanguinari, e alimentano il terrorismo. Ma anche la fede cattolica può esserlo.
Prendiamo il caso dei Neocatecumenali, una setta fondata da Kiko Arguello, cui aderiscono noti personaggi. Lasciando perdere il problema del finanziamento di questo movimento, quanto mai coercitivo, i neocatecumenali si distinguono per avere famiglie con molti figli: si può arrivare anche a quindici o più. Il ministro Delrio, per esempio, ne ha nove.
Per questa gente, non esiste il sesso come piacere, ma solo per fare figli. Quindi non usano nessun metodo di controllo delle nascite, nemmeno quelli naturali consigliati dalla Chiesa. Ogni botta, un figlio.
Ora, se tutti adottassero questa linea, il mondo sarebbe già finito, schiacciato da una popolazione smisurata. Ma loro devono seguire, da estremisti, il detto biblico del “crescete e moltiplicatevi”! Senza fine, senza limiti, senza intelligenza.
Non meraviglia quindi che un ministro come Delrio sia favorevole all’accoglienza totale e senza riserve degli immigrati, così come vorrebbe anche il Papa. Lui vorrebbe che le nostre navi facessero da taxi.
È inutile ricordare che una politica del genere distruggerebbe l’Italia in pochi mesi e che finiremmo tutti in miseria, in conflitti etnici e sociali continui. Ed è inutile ricordare che famiglie del genere sono più simili a caserme, senza veri rapporti affettivi. Ai fideisti questo non importa.
Loro hanno un’idea e non ascoltano ragioni. Per loro conta solo il numero: il numero è potenza.
Sono gli estremisti di una fede, per fortuna minoritaria, pronta a distruggere il mondo… in nome di un Dio – il loro!

La cosa più preoccupante che individui del genere finiscano addirittura a fare i ministri. Certo Delrio sembra essere adatto a sviluppare le infrastrutture e chissà che altro.