Quando arriva un terremoto e abbatte
case e chiese, gli italiani non concludono che non sia più il caso di costruire
in quel luogo, ma subito si mettono a rifare tutto esattamente come e dove era
prima… fino al prossimo terremoto.
Non riconoscono la volontà della natura
e di Dio, che è quella di cambiare continuamente e di distruggere il vecchio.
Noi stessi, quando invecchiamo, siamo destinati ad essere distrutti.
Sono dunque dei conservatori nati,
talvolta ultra-reazionari.
È molto difficile introdurre qualcosa
di nuovo in teste del genere. E infatti l’Italia cambia molto lentamente.
Ma, immersi tra antichità e rovine, non
si accorgono che finiranno anche loro così.
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