Strano
– mi dicevo – che un italiano denunci dei baroni universitari.
Poi
vado a vedere. Ed era un inglese in Italia!
Allora
mi è tutto chiaro: gli italiani, che hanno la corruzione nel loro Dna, non lo
avrebbero mai fatto. Loro accettano e subiscono tutto… in attesa di poter
entrare a loro volta nel sistema corruttivo.
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