giovedì 29 ottobre 2015

Roma corrotta

Il magistrato anticorruzione Cantone ha dichiarato che, mentre Milano ha reagito ai tentativi di corruzione, Roma non ha gli anticorpi necessari.
Non mi meraviglio. I romani si sono abituati, ormai da secoli, alla corruzione.
Sono stati sudditi di uno Stato della Chiesa che li ha abituati a ogni genere di ignominia e di putrefazione. Mai una ribellione, mai una rivolta. Accettano tutto come se fosse inevitabile.

Ma, se un popolo non ha la dignità di ribellarsi ai corrotti, vuol dire che se li merita.

martedì 20 ottobre 2015

Il sabotatore

Nessuno avrebbe voluto vedere in prigione lo scrittore Erri De Luca. Ma non è vero che il fatto (l’incitamento alla violenza) non sussista. Il fatto sussiste, eccome!
Ha incitato a sabotare i lavori per la costruzione della nuova ferrovia ad alta velocità in val di Susa. Come scrittore, dovrebbe sapere benissimo che sabotare indica anche un’azione violenta; non si tratta di semplice disturbo o di boicottaggio; si tratta di danneggiare, di rovinare, di far saltare in aria.
Di cattivi maestri, in passato, ne abbiamo già avuti alcuni; e hanno provocato molti morti.
Se qualche scalmanato, incoraggiato anche dalle parole di Erri De Luca, costruisse un ordigno per sabotare la ferrovia e saltasse in aria o uccidesse qualcuno, lui avrebbe le sue responsabilità.

Non si dice che ne uccide più la penna che la spada?

domenica 18 ottobre 2015

La Papessa

Il Papa proclama santi per la prima volta una coppia di sposi.
Bergoglio non sa più che cosa inventarsi per stare alla pari con la modernità. Ma ha ancora molta strada da fare.

Deve far santo un omosessuale dichiarato, deve permettere ai preti di sposarsi e deve consentire anche alle donne di diventare vescovi e papesse.

martedì 13 ottobre 2015

Ladri di Stato

Dopo gli assessori ladri scoperti a Roma, ecco gli assessori ladri scoperti a Milano. Ormai ci siamo abituati.
Il vero miracolo non sarebbe trovare i ladri che stanno nelle amministrazioni pubbliche, ma trovare qualcuno che non si approfitti della sua posizione, del suo piccolo o grande potere per arricchirsi, sistemare amici e parenti e rubare i soldi pubblici.
Evidentemente, gli italiani, allevati nell’educazione cattolica, sono convinti che rubare allo Stato e alle Regioni sia non solo lecito, ma doveroso. D’altronde, fra qualche mese s’inaugura il Giubileo e tutti saranno perdonati!
Il vicepresidente della Regione Lombardia, arrestato oggi, è quello che, piantando un albero nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme, paragonò la persecuzione degli ebrei alla persecuzione subita da Berlusconi.

D’altronde, nel maggio 2014, durante la campagna elettorale per il sindaco di Arconate, dichiarò candidamente che aveva fatto parecchie raccomandazioni.