giovedì 29 settembre 2016

L'anarchia

Il ritorno di Grillo al comando dei Cinque Stelle significa un’unica cosa: che la loro utopia di un movimento dove tutti i cittadini contino nello stesso modo è fallita.

Purtroppo, ci vuole sempre un capo - altrimenti è anarchia.

domenica 25 settembre 2016

Fine- pena mai

In Italia non abbiamo ancora una legge sul testamento biologico e sull’eutanasia, cioè sulla libertà di scelta di ciascun cittadino sul proprio fine-vita.
Qui da noi si guarda con sospetto la libertà dell’individuo. La nostra cultura religiosa la vede più come qualcosa da controllare che come qualcosa da favorire.

Il Padrone non consente. Solo lui e i suoi sedicenti rappresentanti in Terra vogliono controllare.

venerdì 9 settembre 2016

Stelle nascenti

Nella nascita dell’ultimo partito italiano, il Movimento Cinquestelle, vediamo la faziosità, la disunione, l’anarchia contrabbandata per democrazia, le idee utopistiche, l’irruenza polemica, la convinzione di avere la verità – e poi l’incapacità di amministrare e la mancanza di pragmatismo – che sono tipiche di ogni partito italiano allo stato nascente.

E nei suoi elettori vediamo un altro vizio italico: l’emotività, l’ideologismo, la facile accensione, l’entusiasmo irrealistico e, di nuovo, la mancanza di riflessione e di senso pratico – nonché l’ingenuità di credere che i problemi si possano risolvere con l’improvvisazione e non con la preparazione e uno studio serio.

mercoledì 7 settembre 2016

Obbligo di crocifisso

Un gruppo di parlamentari della Lega ha presentato un disegno di legge per rendere obbligatorio il crocifisso non solo nelle scuole, ma anche nelle prigioni, nei tribunali, negli ospedali, nelle stazioni, nei porti, negli aeroporti, nelle sedi diplomatiche e perfino nei seggi elettorali, con multe che andrebbero da 500 a 1000 euro.
Che dire? Peggio di uno Stato islamico.
Certo, niente come la religione si presta a fondare un regime totalitario.

Ma è la solita miopia di chi vorrebbe rispondere al fondamentalismo con un altro fondamentalismo – e non, come sarebbe giusto, con uno Stato laico, che non sarebbe mai dominabile da una religione.

sabato 3 settembre 2016

Fertility day

Abbiamo un ministro della salute che rimprovera le donne perché non fanno figli e ricorda loro, minacciosamente, che il tempo della fertilità è breve.
Questo la dice lunga sul modo superficiale con cui siamo governati e su come i governanti, chiusi nella loro torre d’avorio, non capiscano le difficoltà della gente comune.
Impostare una campagna sulla fertilità con questo tono moralistico e maltusiano, di chiara ispirazione cattolica, ricorda gli anni del fascismo.
Ci saremmo aspettati che il ministro mettesse in campo facilitazioni per le donne che vogliono figli, non le colpevolizzasse, in un irresponsabile capovolgimento dei ruoli.
E, poi, perché utilizzare espressioni inglesi quando ci si rivolge al popolo italiano? Per darsi un tono di modernità, per nascondere che non si fa nulla per risolvere i problemi?

Imbecillity day.