mercoledì 31 gennaio 2018

Ahi, serva Italia!



 L’Italia è un paese sgangherato che nella realtà cede gran parte della sua sovranità alla Chiesa, alle mafie e alle potenze estere, Europa e USA.
Dopodiché cerca di recuperarla con la retorica delle parole e con vuote manifestazioni di nazionalismo. Ma nei fatti è una serva, che subisce l’influenza dei grandi paesi.
Chi accumula un grande debito, non può fare la voce grossa. Deve subire.

lunedì 29 gennaio 2018

I nuovi dirigenti politici

Dunque, prima il sindaco di Varese ha parlato di salvare la “razza” bianca dall’invasione dei neri. Poi Salvini ha detto che Mussolini aveva fatto qualcosa di buono (anche Hiller, Stalin e Mao, se è per questo) e oggi la sindaca leghista di Gazzada ha scritto che il giorno della memoria dovremmo prendercelo nel c.

Se questi sono i futuri dirigenti della politica di destra, dobbiamo dire che il fascismo e il razzismo sono di nuovo presenti in Italia. Ma forse si tratta di semplice ignoranza. Il che non promette bene in nessun caso.

lunedì 22 gennaio 2018

Gli incoerenti

Ormai in politica è tutta una danza di incoerenti. Per esempio Berlusconi dice che gli fanno schifo la politica e i suoi professionisti.
Ma lui cosa si crede di essere a ottant’anni? E non critica sempre i 5Stelle accusandoli di non essere dei professionisti?
Poi c’è D’Alema che dichiara di essere preoccupato per la deriva neofascista della Lega. Ma lui non è il principale responsabile delle divisioni della sinistra che porteranno i leghisti, per esempio in Lombardia, a ottenere la presidenza della Regione?


lunedì 15 gennaio 2018

L'Italia bella

D’accordo, siamo un paese bellissimo, pieno di opere d’arte e di panorami che nessun altro paese possiede. Ma tutto questo è stato costruito in passato. Nel presente, non c’è più la bellezza.
Siamo belli. Ma non siamo forti.
Siamo delicati, siamo fragili.
Ci è sempre mancata la forza che hanno altri paesi, più brutti del nostro.

Ora, io darei via un po’ di bellezza per avere in cambio un po’ di forza.

giovedì 11 gennaio 2018

Imbonitori elettorali

Sotto a chi tocca! Ormai tutti i partiti fanno a gara a promettere di eliminare tasse e regalare soldi a tutti. Che ci vuol a dare un reddito a tutti? Nessuno ci aveva mai pensato prima. Meraviglioso. Basta stampare un po’ di biglietti e distribuirli a tutti, ed è risolto ogni problema. Le regole del mercato e dell’economia? Non esistono.
Peccato che nel frattempo aumenti tutto: luce, gas, autostrade, biglietti del tram, benzina…

Per ora paghiamo, come sempre. Poi si vedrà.

lunedì 8 gennaio 2018

Lui è tornato

Visto che stiamo per rieleggere Berlusconi, se Mussolini tornasse per riprendersi l’Italia, come si racconta in un film, state certi che gli italioti lo rieleggerebbero.
La stupidità dei popoli è infinita.
Gli italioti, dopo aver respinto con decisione l’unica riforma (quella di Renzi) che avrebbe veramente cambiato qualcosa, hanno invocato il sistema tedesco… sì, quello che da mesi non riesce a trovare una maggioranza per governare.

Lo stesso faremo noi, sempre più deboli e incapaci. Sempre nella palude. Più stupidi di così…

mercoledì 3 gennaio 2018

Iran

Le attuali rivolte in Iran sono un altro frutto velenoso dello scellerato connubio tra religione e Stato, tra potere clericale e potere politico. Non ha importanza che si tratti di islam, cristianesimo, giudaismo, buddhismo, induismo o di altro. Quando le religioni prendono il potere, i risultati sono sempre regimi totalitari e oppressivi, sia della spiritualità sia dell’economia. È la follia ideologica al potere.
Niente più funziona, la democrazia e il dissenso vengono soffocati e si governa non in base alle esigenze reali delle popolazioni, ma in base a visioni astratte desunte da principi di fede. Quando si governa “in  nome di Dio”, non ci sono più né libertà né prosperità.
Guardate le nazioni dove le religioni sono al potere o contano molto nelle decisioni politiche (Italia compresa) e vedrete miseria, ingiustizia e difficoltà economiche insormontabili.

Il potere teocratico è sempre qualcosa di irrazionale creato dall’uomo e, applicata alla politica,  provoca danni incalcolabili. La fede non è affatto un “dono di Dio”, ma un attaccamento illusorio e artefatto che fa stravedere. È come se mettessimo la follia al potere.

martedì 2 gennaio 2018

Un messaggio distruttivo

Non passa giorno che il Papa non ci ricordi che dobbiamo accogliere gli emigranti. Ma, se lo facessimo, affonderemmo tutti: distruggeremmo noi stessi e loro.
La Chiesa fa i suoi interessi, perché deve vendere la sua religione e apparire buona ad ogni costo. Ma lo Stato?
Purtroppo l’Italia è abituata da secoli a non fare i proprio interessi, ma quelli di qualche Stato estero, compreso lo Stato della Chiesa.
Il Papa vuole affondare l’Italia: essendo argentino, non gliene importa niente. Speriamo che l’Italia, nella sua masochistica sottomissione, non faccia la fine di chi, come il Cristo, per salvare gli altri ha ucciso se stesso.

Il messaggio cristiano, applicato alla lettera, non può che essere un’utopia autodistruttiva.