venerdì 29 novembre 2013

Un modello di corruzione

Purtroppo Berlusconi è solo la punta dell'iceberg... di una certa "cultura" italica secondo cui i soldi pubblici siano a disposizione dei politici che li amministrano. E che chi ha un potere politico può fare quello che vuole, al punto di non rispondere alla magistratura. O che basti essere eletto da un certo numero di cittadini per aver diritto all'impunità. O che basti conoscere o di essere qualcuno di importante per farla franca.
Da queste idee nascono in tanti "berlusconini" che fanno man bassa del denaro pubblico a livello regionale, comunale e provinciale. E tante "berlusconine", anche minorenni, che si vendono all'uomo ricco e potente.
La cosa più grave è che gli italioti si sono come rassegnati a questo andazzo e si adeguano. Perfino i giovani con Ferrari e babbo ricco cercano di lucrare con l'imbroglio gli aiuti economici per studenti poveri. Certo hanno seguito i modelli che venivano dall'alto.
Ma a chi spetta il compito di educare i giovani? Perché, per esempio, la Chiesa, invece di parlar tanto di elemosina e di carità, non parla di onestà?

martedì 26 novembre 2013

L'eversore

Berlusconi grida al "colpo di Stato" mentre organizza manifestazioni di piazza contro le decisioni della magistratura. L'eversore che grida all'eversione.
D'altronde, un grande amico di Putin...

lunedì 25 novembre 2013

Ingiustizie elvetiche

In Svizzera è stato bocciato il referendum che proponeva che i dirigenti non potessero guadagnare più di 12 volte lo stipendio minimo di chi lavora nella stessa azienda. Ovviamente, chi aveva più soldi ha potuto farsi più pubblicità e ha finito per essere più convincente: si è agitato perfino lo spauracchio di una delocalizzazione delle aziende. Si è così persa un'occasione di fare un po' di giustizia in queste nostre società in cui la distanza tra ricchi e poveri è abissale e tende a crescere sempre di più.
Ma io mi domando: come mai la maggioranza dei votanti, composta certamente non da ricchi, ha respinto la proposta, che appare un principio minimo di equità? Sospetto che le masse abbiano paura di fare qualcosa di giusto. In un certo senso, sono così abituate alle ingiustizie che ritengono insopportabile un'idea diversa.
È possibile che ci sia un mondo più giusto?
Gli svizzeri hanno risposto di no.
Spero comunque che i giovani socialisti, cui si deve il referendum, vadano avanti su questa strada... fino a convincere la maggioranza della popolazione che le nostre società possono e devono essere più giuste. Sarebbe una vittoria per il mondo intero.

venerdì 22 novembre 2013

Gli alluvionati

In Italia non c'è categoria più odiata di quella dei politici. Ed è giusto, perché appaiono incapaci di governare, corrotti e interessati soprattutto ai loro privilegi (che non tagliano mai). Ma questo non significa che il popolo sia migliore. Quando, per esempio, vediamo che interi quartieri vengono costruiti abusivamente o sugli alvei dei fiumi, dove vengono spazzati via dopo qualche nubifragio, ci accorgiamo che gli italioti hanno i politici che si meritano.

venerdì 15 novembre 2013

"Avere santi in paradiso"

In questa espressione c'è tutta la mentalità "raccomandatizia" con cui il cattolico - ben consapevole della sostanziale arbitrarietà e ingiustizia del Gran Capo - considera non solo l'aldilà, ma anche l'aldiqua.
La fede cattolica in fondo si riduce a questo: che ci si salva solo se si hanno buone conoscenze - conoscenze altolocate.
Non c'è qui tutta l'Italia, antica e attuale?


mercoledì 13 novembre 2013

Il fumo uccide

La legge che permette l'uso delle sigarette elettroniche nei luoghi pubblici è un errore colossale. Può darsi che queste sigarette non siamo cancerogene come le altre, ma, in un ambiente chiuso, aumenteranno l'inquinamento.
A quali interessi avranno ceduto i legislatori? Certamente, non a quelli della salute pubblica.
Eppure i dati ci dicono che, mentre vent'anni fa si ammalava di cancro una persona su sei, oggi si ammala una su due. L'inquinamento uccide. E i nostri parlamentari che fanno? Lo aumentano?

Padre Pio

Stanno annunciando in televisione le repliche di uno sceneggiato su Padre Pio.
Ci mancava anche questo per aumentare l'oscurantismo generale... Come se non ci fosse già abbastanza Medioevo in Italia!

martedì 12 novembre 2013

Mercificazione del sesso

Ragazzine minorenni che si prostituiscono e i soliti moralisti che ripetono: "Manca amore nelle famiglie!"
In realtà, in molte famiglie, non ci si parla e non ci si conosce. Mancano attenzione e capacità di ascolto.
E, naturalmente, mancano anche i soldi.

"Nessuno sia lasciato indietro"

Basterebbe questa bella frase di De Blasio, il neo eletto sindaco di New York, per costituire il programma di un partito politico degno di questo nome. In Italia, si è proceduto al contrario: si sono lasciati indietro milioni di cittadini per favorire i soliti privilegiati, fra cui i politici stessi.
A destra si fa a gara per dichiararsi fedeli al capo. A sinistra si fa a gara per dichiararsi infedeli. E tutti sono occupati a conservarsi il seggio e i privilegi economici del loro status.
Ogni giorno, vediamo le solite facce impegnate in dibattiti televisivi sul nulla: ossia sull'espulsione o meno di un pregiudicato dal Parlamento. Uno spettacolo insopportabile, per mancanza di idee. Uno spettacolo avvilente, per insipienza politica.

venerdì 8 novembre 2013

Direttori d'orchestra

Non capisco perché si possano importare calciatori o fisici, ma non politici, - per esempio il neo-eletto sindaco di New York, De Blasio, che è di origine italiana. Eppure avremmo tanto bisogno di gente nuova.
Il suo programma? Aumentare le tasse ai ricchi per aiutare i poveri. Più semplice di così!
Certo, non basta mettere un bravo direttore in un'orchestra sgangherata.

martedì 5 novembre 2013

Il prefetto di ferro

Rieccoci con il brutto vizio di mettere il proprio potere pubblico al servizio di amici e parenti. Anche la ministra Cancellieri, ex prefetto, è stata colta con le mani nel sacco.
In qualunque altro paese, si sarebbe dovuta dimettere. Ma non in Italia, dove tutti tengono famiglia e amici.
In tal senso, non esistono più prefetti di ferro, tutt'al più di latta.

sabato 2 novembre 2013

Gli ignoranti

Da una ricerca risulta che sette italiani su dieci non comprendono quello che leggono.
Adesso capisco perché votano per certi leader.
Ma io non sono di quelli che dicono: "Perdonateli perché non sanno ciò che fanno".
Io dico: "Se non sanno ciò che fanno, rimandateli a scuola!"

Il leader

Sappiamo che il leader del Pdl ha un carattere bipolare; gli americani lo avevano soprannominato flip-flop. Un giorno dice una cosa e il giorno dopo dice il contrario.
Ma oggi, che è stato condannato definitivamente per frode fiscale, dobbiamo concludere che un giorno fa il leader e il giorno dopo fa il lader .