lunedì 23 ottobre 2017

Il paese dei campanelli

Adesso che è finita la carnevalata folcloristica dei due referendum sulla cosiddetta “autonomia”, sappiamo quello che già sapevamo da semplici dati statistici. Ma abbiamo speso 50-60 milioni di euro, complimenti.
In sostanza si è trattato di un’operazione politica della Lega, di un costoso spot elettorale, a spese dei cittadini.
Del resto, chi ha mai detto che i governi regionali siano più onesti, efficienti e intelligenti di quelli nazionali? La Lega in particolare ci ha già abituato ad operazioni illegali, con alti dirigenti che si sono appropriati di risorse nazionali (le nostre sudate tasse!) per fini personali.
La differenza di affluenza tra Lombardia e Veneto ( e l’indifferenza o quasi di Milano) ci dice quale delle due regioni sia più moderna. Il Veneto in realtà ha sempre sognato la Repubblica Veneta, ha la testa nel passato.
Come ho già detto, dietro queste sedicenti “autonomie” si nascondono velleità secessionistiche e nazionalistiche, sul modello della Catalogna.
Ma che cosa farebbero queste nostre Regioni se diventassero staterelli? Farebbero quello che hanno fatto per secoli: i lacchè delle grandi potenze nazionali.

Prevedo che adesso altre le regioni in attivo faranno referendum del genere – per dilapidare le poche risorse che hanno, in modo da nascondere la loro sostanziale inutilità. A dimostrazione che le Regioni, moltiplicando la spesa amministrativa per diciannove,  sono la vera causa della crisi economica italiana.

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