Sono tutti amore e carità,
ma, quando li toccano sui soldi, diventano vipere aggressive. Si tratta dei
nostri vescovi che scattano di colpo non appena qualcuno vuol far pagare alle loro
scuole (anche quelle lussuose con rette per ricchi) le tasse che non pagano.
Dove si vede che l’evasione
fiscale è un nervo scoperto della Chiesa.
Dove si vede che i privilegi
non sono quelli dei politici, ma anche quelli dei preti che dicono di occuparsi
dei poveri ma si fanno casta a sé.
Certo, è una questione
ideologica: vogliono mantenere il potere e dunque i relativi benefici.
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