La Regione Lombardia, in mano alla Lega e a Comunione e Liberazione, fa
di tutto per essere la più clericale possibile. E così stanzia 2,2 milioni di euro
per finanziare, pensate un po’, gli educatori cattolici degli oratori.
Cioè, con i soldi di tutti, si foraggiano servizi confessionali. Di
questa cifra, due terzi li metterà la Regione e un terzo la Regione Ecclesiastica
Lombarda, organo amministrativo della Chiesa.
Insomma, non contenta di finanziare la scuola privata il quadruplo delle
altre regioni, la Lombardia ora finanzia con i soldi pubblici anche gli
educatori cattolici degli oratori, i quali devono avere un unico requisito: l’appartenenza
ecclesiale.
Come si vede, il cattolicesimo italiano si mantiene non per virtù
divina, ma in virtù degli innumerevoli esborsi di Stato e Regioni.
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