sabato 23 giugno 2018

La deriva fascistoide


Pare che gli italioti abbiano alla fine trovato la loro antica ispirazione politica: essere guidati da un Dittatore che tutto decida. In fondo la democrazia ci è stata imposta dagli anglo-americani. Noi, da soli, avremmo continuato ad adorare il Duce e il Papa, uniti nella stessa vocazione: imporre un regime totalitario, dove il popolo non conti niente, ma ubbidisca.
Adesso ci risiamo. Di fronte al ritiro degli Usa e di fronte alla crisi epocale dell’immigrazione, i popoli europei ritrovano il loro nazionalismo e cercano Dittatori cui affidarsi. Per questo piace tanto Putin. È il modello del Despota moderno, che fa finta di essere democratico.
Ma, se si risvegliano i nazionalismi, l’Europa è finita. E ogni Stato conterà sempre di meno nello scacchiere internazionale, dove si affrontano grandi colossi. Inoltre, prima o poi, si risveglierà il mostro germanico che cova in ogni tedesco.
Gli italioti, sempre incapaci di autonomia, sono alla ricerca di qualcuno che li domini e che tolga loro la pena di pensare e di decidere. Sono stati allevati così da duemila anni di cattolicesimo.
Il Papa giusto c’è già: uno che ha convissuto tranquillamente con una delle peggiori dittature americane. E adesso forse c’è anche l’autocrate – un altro cognome che finisce in …ini.

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