La teoria della destra è
sempre stata la diminuzione delle tasse non per i poveri, ma per i ricchi. L’idea
è che, se si diminuiscono le tasse ai ricchi, loro faranno più investimenti e svilupperanno
i consumi generali. Ma, anche se non si fa come in Italia dove le maggiori
entrate dei ricchi finiscono nei Paradisi fiscali o negli altri paesi (pensiamo
solo alle immense ricchezze delle varie mafie), resta il fatto che i veri
ricchi sono una piccola minoranza che non basta a sviluppare l’economia di una nazione
popolata per lo più da non ricchi.
Se il ragionamento degli
economisti di destra è per lo meno comprensibile, benché fallace, meno
comprensibile è il ragionamento delle masse di poveri che spostano i loro voti
proprio ai partiti di destra. Come dire, io povero voto per un partito che
abbasserà le tasse ai ricchi.
Forse è proprio vero che la
madre degli imbecilli è sempre incinta.
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