È
finita come doveva finire. I dilettanti che volevano governarci ci hanno
portato… allo sbaraglio. Quando gli italioti si riuniscono per cambiare le
cose, per fare le rivoluzioni, finisce proprio così: nella confusione. Adesso
il caos è completo. Abbiamo messo in crisi ogni istituzione e non abbiamo più
un governo stabile. Gli italioti hanno scelto la debolezza, e la ottengono.
L’idea
di rivedere i trattati europei, che favoriscono smaccatamente la Germania, è
condivisibile. Ma non ci può affidare al dilettantismo né ad un atteggiamento
ribellistico. L’Italia, come membro fondatore dell’Unione Europea, deve porre
seriamente e responsabilmente il problema, senza affidarsi all’improvvisazione
e senza darsi la zappa sui piedi. L’atteggiamento di Paolo Savona è semplicemente
irresponsabile e autodistruttivo: basta leggere le sue dichiarazioni sul “piano
B” (potete trovarle su Internet). che ci avrebbe portato fuori dall’euro dopo
perdite e sconquassi di ogni genere.
Senza
contare che “il nuovo”, tanto sbandierato da Lega e 5Stelle, sarebbe stato
affidato a un economista di 82 anni, che non so quanto sia più lucido.
Una
situazione che per mesi bloccherà tutto e che ci costerà comunque un sacco di
soldi.
Intanto
lo spread cresce, gli sbarchi aumentano e gli europei decidono senza di noi.
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