venerdì 4 maggio 2018

La conseguenza delle scelte


Se siete tra coloro che hanno respinto la riforma costituzionale proposta da Renzi, vi siete meritati la confusione e l’impotenza di adesso, perché avete impedito un rinnovamento delle istituzioni e una funzionale legge elettorale maggioritaria.
I tre blocchi in cui è oggi diviso il paese sono il frutto di una legge elettorale che è voluta tornare, con il consenso di tutti, al proporzionale – un metodo che in passato ha fatto solo danni. Ritorneremo alle debolezza e alla fragilità dei governi di un tempo, di triste memoria.
Ma forse non tutto il male viene per nuocere. L’idea che Salvini o Di Maio vadano al potere da soli è terribile. Il primo non nasconde la sua ammirazione per Putin e la volontà di cancellare non solo la legge Fornero (mandando all’aria i conti dello Stato), ma anche le riforme civili che sono tra le cose buone fatte dalla sinistra. Il secondo è un incapace privo di esperienza che paralizzerebbe lo Stato in pochi giorni.
Dunque, meglio un governicchio qualsiasi che il prevalere di uno dei due contendenti.
Se ritorneremo a votare, pensate un momento prima di votare. Pensate alle conseguenze. Non si può votare di pancia. Si deve votare col cervello.

3 commenti:

  1. Signor Claudio, non so se ho capito, la riforma proposta da Renzi poi non votata dalla maggioranza degli elettori, avrebbe pero' consentito al movimento 5 stelle di andare al governo in solitaria? il che si che sarebbe un guaio? Un cordiale saluto

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    Risposte
    1. Sarebbe un guaio temporaneo. Ma almeno gli elettori si accorgerebbe dell'incapacità di questo partito e passerebbero ad altro. Si Spera.

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    2. Grazie per la risposta, in fondo e' vero sarebbe stato interessante vederli all'opera..intanto non possiamo che piangere ahinoi che siamo all'estero e non le dico che commenti girano intorno alla politica italiana.

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