giovedì 14 agosto 2014

L'immortalità virtuale

Complice la crisi economica e il ferragosto, ormai la nostra televisione è piena di defunti. Sì, di gente morta da anni che può continuare a “vivere” nelle infinite repliche dei programmi. Nel frattempo, i giovani sono diventati vecchi e i vecchi sono… defunti. Ma in tv continuano a sgambettare, a cantare, a parlare come se il tempo non fosse passato, in una specie di eternità digitale.
Ormai c’è l’immortalità virtuale. Non importa se i corpi sono già dissolti o cremati. Questi poveretti sono costretti a riapparire in eterno.
In tv, ma anche nelle innumerevoli memorie e registrazioni, i morti non possono trovare la pace.

Certo il problema è grave. Viene negato il diritto alla scomparsa, all’oblio, all’estinzione, all’annullamento. Vivremo chissà per quanto tempo con i corpi da una parte, le immagini e i suoni dall’altra e l’anima definitivamente… confusa.

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