Dal dopo-guerra ad oggi,
abbiamo avuto prima i democristiani che, sotto l’alto patrocinio della Chiesa,
rubavano a man bassa. Ma ci difendevano dal comunismo. Poi abbiamo avuto i
socialisti, che rubavano ancora di più – ma senza più una ragione “ideologica”.
Infine abbiamo avuto il ventennio berlusconiano, dove i vertici della Lega e di
Forza Italia sono stati tutti presi con le mani nel sacco. Mentre Berlusconi è
finito ai lavori sociali, i vari leader del suo partito sono finiti chi
condannato, chi sotto inchiesta e chi fuggito all’estero.
Ultimamente, sono stati
arrestati vari politici ed affaristi che rubavano sui lavori dell’Expo a Milano
e su quelli del Mose a Venezia. Dei precedenti non tengo conto per carità di
patria.
Quando parlo di corruzione
del popolo italiano, secondo voi a cosa mi riferisco?
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