Finalmente finita la
gazzarra calcistica, dovuta al coinvolgimento nella nazionale, potremo goderci
le altre partite senza tante esaltazioni o depressioni, senza patemi d’animo,
esaminando obiettivamente il gioco.
Ecco, così dovrebbe essere
sempre. Nello sport, come nella vita.
Se lo avessimo fatto, ci
saremmo accorti che la nostra nazionale era inesistente.
Arriveremo mai ad osservare
le cose in cui siamo coinvolti personalmente come se fossimo dei testimoni
disinteressati? Sarebbe un balzo avanti del singolo - e dell’umanità.
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