Pur di non dare alcun
appoggio all’odiata sinistra, Grillo va a trovare alleati in un partito inglese
antieuropeo, xenofobo e razzista. Ma, quel che è peggio, trascina a destra milioni
di voti, presumibilmente di sinistra. Fa delle consultazioni on line, già tutte
indirizzate e prevedibili nel loro esito, e dice che gli elettori (in realtà
43000 persone) hanno confermato questa sua scelta.
Questo succede quando in un partito non c’è democrazia e
comanda uno solo… anzi due: lui e Casaleggio.
Del resto, in Italia, abbiamo già visto politici partiti dalla
sinistra e poi finiti a fare… i fascisti.
I poveretti che lo hanno votato credendo che intervenisse a
cambiare le cose, si trovano così iscritti nella destra estrema. Vedremo che
cosa ne penseranno alle prossime elezioni.
Grillo soffre di una malattia tipica di tanti italioti: il
grullismo, che consiste nel non capire nulla della psicologia delle persone e
credere di poter manipolare tutti con un po’ di chiacchiere.
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