domenica 23 luglio 2017

Italia vendesi

Quant’è facile corrompere gli italioti! Basta far intravvedere una mazzetta e loro abboccano subito, come se non avessero aspettato altro. Guadagnare un po’ di soldi senza far niente: questo è l’ideale degli italioti, che sognano di entrare nel giro “buono” dei truffatori e degli “amici”, di quelli che vivono a spese degli altri.
Allora amministratori, burocrati, imprenditori, politici, poliziotti, giudici e quant’altro si dimenticano di ogni principio morale e sono pronti a vendersi.
Lo sfascio italiano è prima di tutto uno sfascio morale, l’inesistenza di principi etici e di una vera coscienza sociale.
Il fatto è che i principi etici sono quelli del cattolicesimo, una religione che riconosce solo il privato ma non lo Stato, una religione che per prima dà l’esempio di una grande corruzione… con preti pedofili, cardinali affaristi, trattamenti sfarzosi, collusioni con la mafia, banche truffaldine, evasione fiscale, disprezzo per i poveri e così via.

L’esempio viene sempre dall’alto.

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