domenica 30 luglio 2017

Da un'emergenza all'altra

Adesso c’è l’emergenza siccità, e riscopriamo che le nostre tubature perdono la metà dell’acqua. Noi passiamo da un’emergenza all’altra: poco fa c’erano le bombe d’acqua, le alluvioni, i fiumi che straripavano e le frane che si staccavano. E ogni quattro o cinque anni c’è l’emergenza terremoto. E ogni volta si dice che bisogna mettere in sicurezza il territorio. Ma poi non lo si fa.
Questo è nel carattere degli italioti: passata l’emergenza non si fa più niente.
La colpa è dei nostri politici che si occupano solo dei posti da mantenere, dei loro iniqui vitalizi e non delle cose da fare, e che vivono in eterno conflitto elettorale. Poi tutti hanno la vista corta e sanno che non dureranno che pochi mesi o anni.
Anche gli elettori sono responsabili, perché premiano chi parla bene in televisione e chi fa promesse estemporanee.
Chi ha una certa età, queste esperienze le ha fatte tutte. Sa che, passata l’emergenza siccità, nessuno si preoccuperà di cambiare i tubi o di creare nuovi invasi e canalizzazioni delle acque.

Viviamo alla giornata. Pensiamo solo ai soldi. Non chiedeteci di fare un piano che duri più di qualche mese.

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