martedì 22 gennaio 2013

Gli egoisti


In questo periodo, le trasmissioni televisive di politica sono tutte fatte allo stesso modo. All'inizio, vengono fatti vedere dei poveracci che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, e poi si passa al dibattito fra politici... e nessuno più si occupa dei poveretti. Si parla di ripresa, di tasse, di riforme e soprattutto di alleanze elettorali, cioè di come ci si devono spartire i seggi in Parlamento.
In tal modo i partiti politici si presentano come vere e proprie forze di occupazione - occupazione di posti di potere, nient'altro. Sarebbe interessante calcolare quanti sforzi i politici impiegano per i loro stessi interessi personali e quanti per i cittadini. E di ognuno si dovrebbe avere una percentuale. Questo qui si è occupato al 70% dei propri interessi, oppure all'80%... chi lo voterebbe più? Quanta parte per sé e quanta parte per gli altri?
Ma, forse, estendendo questo calcolo a tutti, per i più non ci discosteremmo dalle percentuali più vergognose. Perché il criterio non vale solo in politica. È dall'animo umano che parte tutto. Certo, se uno si occupa di politica, dovrebbe avere almeno un po' di vocazione ad occuparsi del bene collettivo.

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