venerdì 4 gennaio 2013

Commedia all'italiana


Una volta mi divertivo a vedere certi comici, come Corrado Guzzanti, Crozza, Sordi, Grillo, Albanese, la Littizzetto, ecc. che prendevano in giro i difetti degli italiani e pensavo che esagerassero. Così come credevo che esagerassero in volgarità i film natalizi dei Boldi o dei De Sica. Ma oggi non mi diverto più. Ho sempre più l'impressione che la realtà abbia superato la fantasia. Per esempio, Fiorito è una persona reale o un personaggio di qualche farsa? E il Consiglio regionale della Lombardia dove su settanta consiglieri sessantasei sono inquisiti è la realtà o è la trama di un film grottesco? E la Minetti, eletta nel listino del cattolico Formigoni, è davvero esistita o l'ha inventata qualche romanziere boccaccesco per denigrare l'Italia? E Berlusconi, con la sua nuova fidanzata e gli occhi tirati in su come un cinese, ha veramente governato l'Italia o è un personaggio di una commedia all'italiana?
Sì, aveva ragione Longanesi: la situazione è grave ma non seria. Viviamo in una eterna farsa.
Ma adesso che c'è bisogno di serietà, come faremo?

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