sabato 17 novembre 2012

Vecchi vizi

Speravamo che i giovani fossero migliori degli anziani, che avessero imparato la lezione, che non cascassero più nei vecchi vizi degli italioti Ma poi scopriamo che certa "cultura" si tramanda immutata. E così i giovani accettano partiti padronali e si piegano ad essere comandati a bacchetta dai loro fondatori. Rinunciano alla loro dignità, alle loro idee, alla loro autonomia e si mettono al servizio del padrone di turno. Tutto pur di avere un posto di lavoro. Qualsiasi bassezza. Si prostituiscono. Il vecchio vizio italico del cortigiano.

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