lunedì 7 marzo 2011

La tortura di Stato

La legge sul biotestamento è qualcosa di orribile, un'idea partorita da una mente degna di Torquemada, il religioso spagnolo che concepì la "santa" Inquisizione cattolica.
In sostanza la legge non nasce per permettere ai cittadini di decidere, ma per impedire che possano decidere. E' un'imposizione di Stato - voluta non a caso dai cattolici oltranzisti che intendono precludere ogni libertà di scelta, ogni libertà di coscienza, in modo che non si ripetano casi Englaro.
Pensate un po': negli ultimi giorni della vostra vita, o se giacerete in un letto senza poter parlare, non potrete decidere di abbreviare le vostre sofferenze, ma sarete costretti a subire le torture dei medici, con aghi e tubi infilati dappertutto.
Non sarete voi a decidere nulla, ma i parlamentari che hanno voluto questa legge, i medici e "santa" romana chiesa. Tutti, tranne voi, che siete gli unici diretti interessati.
E questa sarebbe una legge del "Popolo delle libertà". Ma ci facciano il piacere! Se li mettano loro i cilici.
E gli italiani che pensano? Non pensano. Dormono come sempre.

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