mercoledì 30 marzo 2011

Commedia all'italiana

Riassumiamo. Abbiamo un premier pluri-imputato che vorrebbe fare la riforma della giustizia - un po' come se affidassimo ad un mafioso la legislazione antimafia. Ovviamente le riforme che farebbe sono ritagliate esattamente sui suoi interessi. Inoltre questa stessa persona, già proprietario di tre televisioni, controlla anche le reti pubbliche.

In nessun paese europeo sarebbe permessa una situazione simile. Forse nell'Africa nera.

Il risultato è che gli altri paesi ci guardano con disprezzo e ci considerano sempre più uno Stato farsesco.

Le farse infatti non ci mancano. Oggi per esempio la Minetti, ex igienista dentale, colei che gestiva le case di via Olgettina a Milano, e che ha ammesso di aver avuto una relazione con Berlusconi, dichiara in un'intervista che mira a diventare ministro degli esteri. In effetti dev'essere molto brava nelle relazioni pubbliche. Come la Carfagna, che in effetti un ministero se lo è già conquistato.

Ma anche il premier non scherza. Sempre oggi sbarca a Lampedusa e fa un suo show personale in cui promette che in poche ore libererà l'isola dagli stranieri. Tra gli applausi, Berlusconi assicura che comprerà una villa da un milione di euro e candiderà Lampedusa al premio Nobel per la pace.

Insomma, lo spettacolo televisivo risolve ogni problema...speriamo non come ha fatto con la spazzatura a Napoli.

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