sabato 19 febbraio 2011

Coscienza e religione

Dalla palude in cui si è cacciata fidandosi dell'uomo sbagliato, l'Italia non può uscire se non passa da un risveglio spirituale, perché il suo problema fondamentale è che manca di un vero senso etico ed è quindi profondamente corrotta, ad ogni livello. Ma è inutile basarsi sulla Chiesa cattolica, che si è legata mani e piedi al regime di destra, ricavandone in cambio benefici economici incredibili. Pensate che non pagano le tasse neppure gli alberghi di lusso e i cinema di proprietà del Vaticano; e pensate che in una regione come la Lombardia la giunta di Formigoni non solo accoglie tra le sue file un personaggio come la Minetti (eletta in un "listino" sicuro), ma affida gran parte degli appalti pubblici e dei posti nelle aziende ospedaliere a uomini di Comunione e Liberazione - un vero e proprio abuso che toglie a tutti gli altri cittadini la possibilità di trovare lavoro in ambito pubblico.


E dunque la rifondazione della morale non può passare dalla religione, che da tempo si è venduta l'anima, ma dalla coscienza degli individui, la quale è ormai l'ultimo baluardo alla corruzione dilagante. Non sarà facile, perché gli italiani hanno poca dimestichezza con la propria coscienza.

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