venerdì 25 febbraio 2011

Abusi di potere

Sembra che per gli italiani avere potere significa abusare del potere - non si ha un vero potere se non se ne abusa.


Il potere per loro è porsi al di sopra degli altri e delle leggi, è favorire parenti, amici e compagni di fazione o di cricca economica. Lo vediamo nel gran numero di sindaci, di governatori, di politici e di amministratori che fanno innanzitutto i loro interessi personali e che si servono del potere per "poter" aggirare le leggi. A nord come a sud, si cerca prima di tutto di sistemare se stessi con lauti stipendi e pensioni, e poi tutta la cerchia dei conoscenti. Solo alla fine, se resta qualcosa, ci si può occupare dei cittadini comuni, dei sudditi.

Così si spiega il successo di Berlusconi, che non distingue fra interessi privati e interessi pubblici, che anziché affrontare i processi cerca di cambiare le leggi a proprio favore, che non contento di essere il proprietario di tre reti televisive, nomina i direttori di quelle pubbliche e fa assumere i giornalisti che sono al suo servizio o che lo spalleggiano.

Questo non è potere: è abuso di potere.

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