Non
c'è bisogno di conoscere complicate dottrine economiche per agire in un modo
saggio. Basterebbe adottare il principio che non deve uscire più di quanto
entri. Se tutti, individui e Stati, avessero adottato questo principio, non ci
troveremmo nella crisi attuale.
Purtroppo noi italioti siamo stati
governati da una classe politica che, per farsi eleggere, ha promesso soldi che
lo Stato non aveva in cassa. Ecco perché
spendiamo il 130 per cento del nostro Pil e siamo costretti, come
straccioni, a chiedere prestiti a destra e a manca, che a loro volta comportano
enormi oneri di rimborso e quindi l'impossibilità di finanziare la ripresa. Gli
Stati saggi che non hanno fatto debiti non si trovano nella nostra situazione
rovinosa. Noi invece adottiamo la politica della cicala: fare spese in deficit.
Ma dov'è la saggezza in Italia?
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