Che Salvini sia un tipo poco rassicurante
non è difficile da capire: basta guardarlo in faccia, basta osservare i suoi
modi tracotanti, da bullo di quartiere o da mafioso. Il suo partito si era già
appropriato di 49 milioni di rimborsi elettorali, motivo per cui è stato
condannato dalla magistratura a restituirli in 88 comode rate. Ma non basta.
Ora salta fuori lo scandalo delle tangenti che avrebbe organizzato con la Russia
di Putin per finanziare il partito.
In questo momento non sappiamo se l’affare
sporco sia andato a buon fine. Ma sappiamo che questa è la mentalità predatoria
della Lega. Sul suo coinvolgimento nell’affare e sui suoi rapporti con il
faccendiere Savoini, Salvini continua a mentire. Ed è smentito da foto, da
video e da testimonianze perfino di Conte.
Quello che colpisce, però, è il favore
popolare di cui gode questo partito e il suo capo bugiardo. O i suoi
sostenitori sono degli ignoranti o sono ammiratori della sua furbizia
truffaldina. Il che sarebbe ancora peggio.
È possibile che questo individuo, così
grossolano, sia l’ “uomo forte” cui tanti italioti vorrebbero affidare l’Italia?
Forse siamo noi che avevamo degli
italiani un’idea troppo nobile.
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