lunedì 22 luglio 2019

Prove di forza


Non so se siete contenti di questa rissa continua tra i due partiti al governo. Ogni volta che si giunge ad un provvedimento importante c’è lo scontro e il litigio, mentre il paese è allo sbando. Ma non vi preoccupate. Nessuno vuole andare a nuove elezioni. I Cinquestelle hanno paura di non essere più rieletti e Salvini ha paura che Mattarella convochi qualche governo tecnico.
                       Adesso, con l’autonomia regionale, la Lega tenta quello che ha sempre voluto: la secessione del nord ricco e produttivo a scapito delle altre regioni. E quindi minaccia di rompere con Di Maio.
                       Ma non succederà. La sceneggiata si ripete sempre uguale. Salvini dichiara che, se non si farà ciò che vuole lui, romperà il contratto.  In realtà è solo un modo per tirare la corda e costringerlo ad accettare l’inaccettabile. E ci riuscirà anche questa volta – dividerà l’Italia, come la Lega ha sempre voluto fin dai tempi di Bossi.


                       Anche quello che avviene in Israele è semplicemente inqualificabile. Con l’appoggio di Trump, non solo gli israeliani occupano abusivamente i territori dei palestinesi, ma abbattano anche le case dei palestinesi che, secondo loro, sono troppo vicine ai confini.
                       L’Onu giustamente protesta, ma come al solito non farà nulla. Nel nostro mondo, ciò che conta è solo la forza.

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