Guardate la Francia che cosa fa in
Libia. Prima abbatte Gheddafi, poi ci inonda di migranti e infine arma il
generale Haftar per conquistare le fonti petrolifere, anche quelle prima
gestite dagli italiani. E ora guardate l’Italia. Quale strategia ha? Ha qualche
idea che non sia la pura sopravvivenza? Ha qualche iniziativa che non siano le
prossime elezioni?
La verità è che non ha alcuna
iniziativa, e subisce quelle degli altri.
Salvini era stato eletto per riprendere
in mano la situazione. Ma non ne è capace. È un piccolo leader provinciale che
si occupa solo dell’occupazione del potere. All’estero ha sbagliato tutto.
Prima ha sbagliato le alleanze europee schierandosi con i sovranisti che hanno
perso le elezioni. E ora fa il coniglio, non partecipando neppure alle riunioni
europee dove gli altri decidono della nostra sorte.
Ha isolato l’Italia che non conta più
niente. Non è capace di una visione internazionale. Cerca di fare affari con la
Russia, fallendo anche lì. Passa da un comizio all’altro. Ha in testa solo una
specie di secessione delle ricche regioni del nord a scapito del resto
dell’Italia.
Sarà un sovranista, ma non è mai stato
un nazionalista. E non difende affatto gli interessi del paese.
Difende solo gli interessi del proprio
partito e del proprio territorio. Ma quali idee ha dell’Italia e della sua
posizione nel mondo?
È il solito italiota, piccolo, fazioso e
provinciale. Pur essendo ancora giovane ha idee sulla famiglia degne del secolo
scorso.
E poi tutta la sua politica si esaurisce
nella lotta interna, fra partiti italiani. Come sempre nella storia d’Italia
degli ultimi secoli.
Nessun commento:
Posta un commento