Daria Bignardi ha tentato di aprire
la mente ai telespettatori con cinque serate consecutive di “Stato civile”, una
trasmissione sul mondo gay.
Ma i dati ci dicono che la gente ha
preferito guardare “Un posto al sole”.
Che cosa si aspettava da un popolo
allevato a suon di retrive telenovelas
brasiliane?
Le responsabilità dei programmi
televisivi sono enormi – me nessuno se ne occupa.
Se gli italioti sono così
conservatori e retrogradi, lo dobbiamo anche a questo genere di programmi che
ci li tengono legati a un mondo antico, superato e patriarcale.
Nessun commento:
Posta un commento