venerdì 18 aprile 2014

Lodevoli evasioni

Milioni di italioti si preparano a votare di nuovo per Berlusconi, incuranti del fatto che sia stato condannato per frode fiscale – e incuranti del fatto che il suo braccio destro, Marcello Dell’Utri, sia stato condannato per legami con la mafia e sia fuggito in Libano. E incuranti anche del fatto che nella villa di Berlusconi lavorava un noto mafioso, Mangano.

Spiegazione? Probabilmente, il reato di frode fiscale, per molti evasori, è più un titolo di merito che un reato. E anche i rapporti con la mafia, l’unica “azienda” italiana che non sia sfiorata dalla crisi, vengono forse considerati con ammirazione.

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