lunedì 28 ottobre 2013

Spese pazze

Certo, la crisi impazza, siamo sempre più poveri e abbiamo sei milioni di disoccupati... Ma credete che non ci sia in questo periodo chi non si arricchisce o non vede aumentare il proprio stipendio? Guardate cosa succede alla Regione Lombardia, in mano alla Lega: su 218 dirigenti 54 hanno avuto sostanziosi aumenti. Come mai? Ma certo: si tratta di leghisti e di ciellini che si sono più prodigati per sostenere Maroni.
E credete che nella altre regioni non succeda più o meno lo stesso?
Si tagliano le spese, sì, ma non dei soliti privilegiati della politica.
Nonostante la crisi, non cessa il comportamento irresponsabile dei dirigenti pubblici e la dilapidazione dei soldi dei cittadini. Come scrive Piero Ottone, "vediamo tutti la miseria morale e intellettuale di chi ci governa."
La verità è proprio questa: la crisi italiana è una crisi morale. Non solo qui troppi rubano e sono corrotti, non solo ottengono cariche importanti senza nessun merito e solo per conoscenze, non solo sono degli incapaci, ma troppi hanno votato per vent'anni per un uomo che in qualsiasi altro paese del mondo sarebbe in galera.
Le alte tasse, la stupida burocrazia, il dilagare della povertà, l'elevato debito pubblico, la disoccupazione, la fuga delle aziende all'estero, ecc., sono tutti il frutto di un'immoralità generale, di un'incoscienza collettiva, di una mancanza di senso critico e della scelta di politici indegni.

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