lunedì 18 marzo 2013

I faziosi


L'Italia dei Rinascimento che cos'era? Tanti piccoli statarelli che si odiavano e si combattevano fra loro. Alla fine arrivava lo straniero, lo Stato unitario (Francia, Spagna, Austria, ecc.), e si prendeva un pezzo di territorio.
E oggi? Oggi non ci sono più quegli statarelli, benché ci sia sempre qualche sciocco che sogna secessioni. In compenso ci sono i partiti, che agiscono nello stesso modo. Nessuno riconosce l'altro, tutti si odiano, tutti vanno contro tutti, tutti intrigano, tutti pensano al proprio interesse fazioso. E pochi pensano al bene comune.

Questo il grande limite dei popoli italici: la cura del proprio "particolare", la miopia politica, così ben descritta da Machiavelli e da Guicciardini. Gente che per un voto in più, venderebbe il resto dell'Italia. Gente che per far vincere la propria fazione, sarebbe disposta ad affossare l'intero Paese. C'è perfino un partito che ha come unico scopo quello di difendere gli interessi del proprio padrone.
Partitelli, statarelli... gente che si crede furba ed è fessa.
Tutti litigano. E, alla fine, arriva lo straniero - magari sotto forma di spread, di logica di mercato o di speculazione finanziaria - che ci obbliga a fare i suoi interessi. Oggi paghiamo la nostra divisione.

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