giovedì 13 dicembre 2012
Il salto del Grillo
Ho sentito Beppe Grillo dire arrabbiato che "chi fa domande su domande e si pone il problema della democrazia del movimento" deve andarsene via. Non mi sembra che fare domande e porre il problema della democrazia di un partito siano questioni insignificanti. Temo dunque che anche il suo sia un movimento padronale, sul modello di quello di Berlusconi.
Ora capisco perché ha vietato ai suoi di apparire in televisione. Ma forse farebbe meglio a non apparire nemmeno lui. Non ci fa più una bella figura.
Una volta, quando faceva il comico, era divertente. Ora non lo è più. È diventato triste e grigio. Gli è sparito lo spirito e, di conseguenza, gli è rimasta la tetraggine.
Evidentemente, fare il capo-partito non fa bene.
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