giovedì 27 settembre 2012

L'ora di religione nelle scuole pubbliche


Il ministro Alessandro Profumo propone l'abolizione dell'ora di religione visto che ormai le nostre classi sono multietniche. Sarebbe ora. Nel migliore dei casi è una perdita di tempo e nel peggiore dei casi è un'ora di indottrinamento - un'ora di indottrinamento che non serve né allo spirito né al senso civico. So di esprimere un'opinione di minoranza. Ma da tempo le maggioranze in Italia sbagliano di grosso. Eleggono farabutti che ci hanno ridotto sul lastrico. Se la religione è così importante, perché questo è il paese più corrotto d'Europa? Non c'è qualcosa di sbagliato nel nostro senso etico? Probabilmente queste maggioranze pro-religione non si rendono conto che la nostra inferiorità culturale e morale è legata proprio al cattolicesimo. Eppure i dati sono chiari: i paesi cattolici sono i più ingiusti e i più miserabili. Inoltre sono portati a cercare di risolvere i loro problemi non assumendosi una responsabilità personale, ma delegando a qualche "salvatore" di turno - il solito imbroglione che porta il popolo alla rovina.
Se i cattolici vogliono indottrinare i loro figli, perché non li mandano in parrocchia? Perché lo Stato deve finanziare un esercito di insegnanti di religione? E se la cultura cattolica insegna l'onestà, perché la Chiesa non ha ancora pagato le tasse sugli edifici non adibiti al culto? Qual è l'esempio che sta dando?

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