venerdì 8 luglio 2011

I nemici della libertà

I nemici della libertà di coscienza che si annidano nel Partito delle Libertà stanno approvando una nuova legge sul testamento biologico che impedisce agli interessati, cioè ai malati terminali, di scegliere la propria fine. Siamo dunque al paradosso: i politici decideranno come potremo morire, ma non noi - noi saremo esclusi. C'è da chiedersi da dove venga tanto accanimento ideologico, e la risposta è che si tratta di servilismo verso la Chiesa, già manifestatosi ai tempi di Eluana Englaro. Non si vuole che l'individuo possa esprimere il proprio parere sull'ultimo periodo della propria vita. Devono farlo i preti, i politici e i medici, ma non gli interessati. Gli odiatori della libertà, ispirati da un furore bigotto, vogliono legarci ad un letto e decidere loro come moriremo. Una legge abominevole che se fosse sottoposta a referendum sarebbe abrogata dalla maggioranza degli italiani. Ma questo ai politici del centro-destra non interessa. Sono gli stessi che hanno concepito la precedente legge sulla fecondazione assistita, non per nulla dichiarata anticostituzionale. Sono i servi del Vaticano, che saltano fuori nelle occasioni meno propizie per imporci, obbligarci, costringerci con leggi ripugnanti. Sono gli estremisti religiosi che da tempo immemorabile hanno un unico scopo: sopprimere la libertà di coscienza.

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