giovedì 21 luglio 2011

I lestofanti

Non si tratta più di questo o quel partito - ormai tutti rubano e chiedono tangenti, così com'era già successo in passato. E allora c'è da chiedersi che cosa ci sia negli italiani che li spinge ad approfittare di una carica pubblica per cercare di spillare soldi. Sembra che in loro ci sia la radicata convinzione che sia lecito appropriarsi del denaro pubblico per arricchirsi personalmente. E questo non avviene solo a livello dei grandi politici e degli amministratori degli enti pubblici, ma anche a livello dei piccoli amministratori regionali, provinciali e comunali - e perfino degli amministratori di condominio. Poiché la morale di un popolo nasce direttamente dalla sua religione, dobbiamo concludere che l'etica cattolica, che si riempie la bocca di difesa della famiglia (in realtà abbandonata a se stessa), non preveda la dimensione statale. E' una vecchia storia. Il moralismo degli italiani si concentra tutto nel privato, ma disprezza il pubblico. Il pubblico è ciò che consente di arricchirsi personalmente, rubando soldi alla comunità. Questo è il motivo della crisi italiana, non le crisi economiche. Le crisi economiche sono anzi aumentate a dismisura dal furto delle cose pubbliche. Mai una morale era apparsa tanto piccina e soprattutto tanto miope.

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