Un altro tratto
distintivo degli italiani è la loro passione per l’intrigo, per la congiura,
per l’intrallazzo, per le conventicole, per i gruppi segreti di potere, per le
massonerie, per le mafie… E non solo in politica, ma anche nella magistratura, nelle
amministrazioni, nelle università e nelle aziende. Tutti competono e tutti
cercano di ottenere il potere non per meriti, ma per consorterie, per conoscenze,
per amicizie, per parentele.
Non c’è settore
della vita pubblica che ne sia risparmiato.
Evidentemente
gli italioti sanno di valere di poco. Senza raccomandazioni non otterrebbero
niente.
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