Salvini
dice che per rimpatriare gli ottocentomila immigrati che bighellonano in Italia
senza saper che fare, ci vorranno ottant’anni se non si prendono accordi con i
paesi si provenienza. Bella scoperta. Lo sapevamo anche noi.
Ma
era lui che si era presentato come il risolutore miracoloso del problema.
Allora si dia da fare, invece di comparire ogni momento in televisione. Non a
caso Di Battista afferma che Salvini è stato “pompato vergognosamente dai media”.
In effetti, finora non ha fatto altro che fare propaganda elettorale. Invece è
stato eletto proprio per risolvere questo problema.
Quanto
a Di Maio, si è messo a fare l’autoritario e vuole distruggere quel po’ di
liberalizzazione degli orari dei negozi che si era fatta in Italia. Fra poco,
le nostre città torneranno nei giorni festivi ad essere quel deserto che erano
negli anni ’80. Un ritorno a un cupo passato.
Attenzione
al modello Putin. In Russia viene contestata la sua riforma delle pensioni e
spuntano i cartelli “Putin ladro”. D’altronde le guerre costano. E chi le paga,
se non i pensionati?
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