sabato 25 agosto 2018

Il bluff


Stavolta il bluff di Salvini non ha avuto successo: tutti ormai hanno capito il suo giochetto e non ci cascano più. Ora dovrà studiare qualche strattagemma per salvare la faccia.
Anche Conte, che aveva strombazzato come un successo l’ultima riunione europea, ha dovuto ammettere che la strategia italiana è tutta un fallimento.
E che dire di Di Maio? Minaccia ritorsioni economiche verso l’Europa. Ma non potrà far nulla visto che i nostri contributi sono stati firmati dai precdenti governi e quindi dovremmo pagare multe su multe.
Insomma, quando non si ha una strategia politica, si finisce con le pive nel sacco. Si ricorre a minacce che non si possono sostenere e si perde la faccia.
Il fatto è che il terzetto che ci guida è ingenuo e sprovveduto. Improvvisa alla giornata e non sa che fare. Oltretutto chiede aiuto a certi paesi europei che, essendo anche loro fascistoidi, non accoglieranno mai un emigrante.
Anche per giocare a poker, bisogna saperci fare.

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